Bilancio Squadre 2022: Bingoal Pauwel Sauces WB

La Bingoal Pauwel Sauces WB non riesce a brillare nel 2022. La compagine belga chiude l’anno con un solo successo e anche con pochi piazzamenti, ottenuti per lo più in corse minori. Sono comunque arrivati 12 inviti per le corse WorldTour, ben otto delle quali sulle strade di casa, nelle classiche di primavera, onorate con la partecipazione a qualche fuga, ma poco altro. L’ingaggio dello youtuber Bas Tietema, invece, ha creato tanta attenzione mediatica intorno al team, soprattutto nelle prime fasi dell’anno e alla Parigi – Roubaix, ma non ci sono stati invece risultati da un punto di vista sportivo.

TOP

L’unico successo stagionale porta la firma di Timothy Dupont. Il belga trionfa in volata nella quarta tappa dello ZLM Tour battendo in volata Olav Koij ed Elia Viviani, ma anche nel resto della stagione si comporta molto bene. A 35 anni, e in un’annata resa difficile per lui da alcuni lutti familiari in primavera, è ancora lui uno dei corridori che si caricano sulle spalle il peso del team, chiudendo l’anno con dieci top10 complessive. Al team non è bastata la sua proposta di riciclarsi come ultimo uomo per il prossimo anno, ma lui vuole continuare a correre e il prossimo scenderà a livello Continental per dimostrare di essere ancora competitivo.

Cambierà aria, ma per restare in una squadra Professional, anche Stanislaw Aniolkowski, altro corridore dallo spunto veloce. Anche il polacco è competitivo per tutta la stagione, pur non riuscendo mai ad agguantare il successo, sfiorato già a febbraio con delle top 10 alla Volta a la Comunitat Valenciana e il quarto posto alla Clasica de Almeria. Dopo una campagna del Nord tutto sommato in linea con le sue qualità, chiude al secondo posto una tappa della quattro giorni di Dunkerque, per poi vivere un’estate in crescendo, che lo porta a chiudere in quarta e in seconda posizione due tappe del Tour of Britain. Il successo non è arrivato, ma all’interno del team è difficile trovare qualcuno che abbia fatto meglio di lui, soprattutto in termini di quantità e qualità dei piazzamenti. L’unico che se la può giocare con lui è Milan Menten, sul quale però si erano create delle aspettative molto più alte dopo l’ottimo finale di 2021.

Mathijs Paaschens si porta invece a casa una maglia distintiva, quella di miglior scalatore del Tour of Britain, chiuso anche al settimo posto nella generale dopo l’interruzione della corsa a causa della morte della regina Elisabetta. Nelle corse a tappe, però, l’uomo migliore del team è Luc Wirtgen, che chiude in terza posizione il Tour of Antalya e in quarta il Giro di Grecia. Il lussemburghese, poi, si mostra competitivo anche nelle corse di un giorno, chiudendo al sesto posto la Per Sempre Alfredo, dove il compagno Rémy Mertz sale sul podio finale. Risultati che non sono però bastati per fargli ottenere il rinnovo del contratto, visto che era considerato uno dei riferimenti del team vallone.

+++ Timothy Dupont
++ Stanislaw Aniolkowski
+ Luc Wirtgen

FLOP

Anche Tom Wirtgen, fratello di Luc, è alla ricerca di un contratto per il prossimo anno. A differenza del fratello minore, però, il classe ’96 non è mai riuscito a mettersi in mostra in questa stagione. La squadra gli ha dato anche fiducia convocandolo per alcune corse WorldTour, tra cui il Giro delle Fiandre, ma lui non è riuscito quasi mai a ridare qualcosa indietro al team nei suoi 57 giorni di corsa stagionali.

Non è stata una grande annata per vari corridori che erano da anni all’interno del team, come Arjen Livins (che di questi è l’unico a portare a casa anche qualche risultato positivo), Kenny MollyDimitri Peyskens Ludovic Robeet. Alcuni di questi corridori resteranno nel team, altri dovranno cambiare aria (non senza una buona dose di polemiche nel caso di Molly), ma tutti loro hanno esigenza di voltare presto pagina rispetto a un 2022 difficile.

L’ingaggio di Bas Tietema, youtuber di successo dopo aver dovuto abbandonato il ciclismo ancora giovanissimo, non ha sortito tutti gli effetti sperati. A inizio anno, il neerlandese partecipa alle Classiche di primavera, facendosi anche notare andando in fuga alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e partecipando alla Parigi-Roubaix arrivando nel velodromo oltre il tempo massimo. In tutto i suoi giorni di gara sono stati 14, pochi per ottenere un altro anno di contratto, ma il classe ’95 non si è perso d’animo ed è già passato alla prossima avventura, fondando lui stesso una formazione Continental di cui farà parte il prossimo anno.

– Bas Tietema
— Dimitri Peyskens
— Tom Wirtgen

Miglior Momento

La presenza di Bas Tietema nella fuga alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha attirato molto attenzione mediatica e fatto felici gli sponsor, così come il suo voler comunque portare a termine l’Inferno del Nord. Tuttavia, in una stagione in cui è arrivato un solo successo è impossibile non scegliere quel momento come attimo da ricordare della stagione. La ciliegina sulla torta, poi, è che Timothy Dupont si è imposto in volata davanti a Olav Kooij, uno dei corridori più vincenti dell’anno e sicura stella delle volate dei prossimi anni, ed Elia Viviani, sprinter da ben 87 successi in carriera.

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