Parigi-Nizza 2022, sorpresa Mathieu Burgaudeau! Battuti Mads Pedersen e Wout Van Aert

Gran colpo di Mathieu Burgaudeau alla Parigi – Nizza 2022. Il portacolori della TotalEnergies parte in contropiede nel finale, riuscendo a resistere per un soffio al ritorno dei velocisti. Dopo aver superato le difficoltà altimetriche di giornata, rimangono così beffati Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che si sfidano in una lunga volata che tuttavia vale solo i piazzamenti alle spalle del francese, che festeggia il suo primo successo in carriera. Invariata la classifica generale, con Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che conserva la maglia di leader.

Orfana anche oggi di un buon numero di corridori, la corsa parte con il vento contrario, che complica le cose agli attaccanti che vogliono provare ad animare la giornata. Dopo i primi dieci chilometri di corsa segnati da scatti e controscatti, è Johan Jacobs (Movistar) a far nascere il tentativo di giornata, con lo svizzero che viene rapidamente raggiunto da Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Victor Koretxky (B&B Hotels – KTM), imitati in sequenza da Yevgeniy Fedorov (Astana Qazaqstan) e Julius Van Den Berg (EF Education – EasyPost). Dal gruppo si muovono ancora altri corridori, ma solo Sebastian Grignard (Lotto Soudal) riesce nell’intento di rientrare sui battistrada, favorito dalla decisione del gruppo di rialzarsi.

Il corridore vallone rientra così sulla testa della corsa ai piedi del primo GPM di giornata, con il gruppo segnalato a 4’30”. Nel corso dell’ascesa il margine sale a 4’45”, arrivando poco dopo a superare i cinque minuti, ma già nel corso della successiva discesa Cofidis, Intermarché – wanty – Gobert e Trek – Segafredo mettono ciascuna un uomo per fare l’andatura e controllare la corsa. Il distacco comincia così a scendere, fino ad arrivare a 2’20” dopo le due salite successive: a 75 chilometri dalla conclusione così i fuggitivi conservano un vantaggio di poco superiore ai due minuti.

A 60 chilometri dalla conclusione in fuga rimangono solo cinque corridori: a perdere contatto è Gringard. In cima al GPM del Col de Pas de la Couelle i fuggitivi hanno un margine oramai molto risicato di 1’25”. Quando il gruppo si riporta ad un minuto dai fuggitivi, più o meno a quaranta chilometri dalla conclusione, Van Den Berg prova a staccare i compagni di fuga, ma la sua azione non ha grande successo. Ai piedi dell’ultima salita di giornata i fuggitivi hanno un vantaggio di appena 45″.

Su queste rampe Jakobs rompe l’accordo tra i fuggitivi mentre Matthew Holmes (Lotto Soudal) prova ad uscire dal gruppo, riportandosi dopo qualche chilometro sul portacolori della Movistar rimasto al comando con Koretzky. In testa al gruppo è soprattutto Julien Bernard (Trek – Segafredo) a fare il ritmo. Tra le vittime illustri di questa salita c’è Sam Bennett (Bora – Hasgrohe) che non riesce a tenere il ritmo dei migliori.

In cima al GPM il gruppo è a soli 5 secondi dai tre fuggitivi, che vengono ripresi nei primi metri di discesa. In questo tratto di gara è Søren Kragh Andersen (Team DSM) che prova ad andare all’attacco. Il danese viene ripreso dal gruppo in fondo alla discesa e la corsa si dirige verso lo strappo che conduce al traguardo volante.

Su questa salitella è Oliver Le Gac (Groupama-FDJ) il primo a rompere gli indugi, con Christophe Laporte (Team Jumbo-Visma) e Guillaume Martin (Team Cofidis) che si portano subito alla sua ruota. Ben presto su di loro rientra anche Burgaudeaut che decide di tirare dritto. Gli altri si rialzano e in testa al gruppo ci sono alcune esitazioni che rischiano di rivelarsi fatali. Il transalpino, infatti, insiste nella sua azione e dietro non ci sono più squadre in grado di tenere chiusa la corsa.

La Trek – Segafredo, infatti, non ha più tanti uomini rimasti in gruppo e nonostante un piccolo tentativo di inseguimento da parte della Inoes Grenadiers, si procede più a scatti che con un inseguimento vero e proprio. Dentro gli ultimi due chilometri allunga ancora Laporte, portandosi dietro anche Luca Mozzato (B&B Hotels – KTM), ma i due non riescono a riportarsi sul battistrada. Il francese si presenta, quindi, così all’interno dell’ultimo chilometro con un esiguo margine sul gruppo, ma sufficiente a presentarsi sul traguardo a braccia alzate.

Risultato Tappa 6 Parigi – Nizza 2022

Classifica Generale Parigi – Nizza 2022

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