GP La Marseillaise 2024, Kevin Geniets supera Alex Baudin! 9° Matteo Trentin

Trionfo di prestigio per Kevin Geniets al GP La Marseillaise 2024. Il corridore lussemburghese vince per la prima volta in carriera fuori dal suo paese conquistando la corsa di apertura del calendario francese davanti ad Alex Baudin, con il quale è stato protagonista di una bella azione. I due si sono poi giocati la vittoria in uno sprint senza storia che ha visto il portacolori della Groupama – FDJ partire lungo per domare nettamente il rivale della Decathlon Ag2r La Mondiale, che nel finale ha provato a non dare più cambi per costringere il rivale all’errore. Pochi secondi più tardi, a chiudere il podio di giornata è Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B), partito tardivamente in contropiede. Giunto nel gruppetto degli inseguitori, regolato da Pierre Gautherat (Decathlon Ag2r La Mondiale), chiude invece in nona posizione Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Tanti attacchi sin dal via ufficiale, ma la fuga fatica a prendere il largo. Un primo tentativo di Célestin Guillon (Van Rysel-Roubaix Lilel Metropole), Jelle Vermoote (Bingoal WB), Maël Guegan (CIC U Nantes Atlantique), Jonathan Couanon e Alexander Konijn (Nice Métropole Côte d’Azur) viene rapidamente annullato dal gruppo, dal quale in seguito fuoriescono Théo Delacroix (St Michel-Mavic-Auber 93), Hugo Toumire (Cofidis), Alex Colman (Team Flanders-Baloise) e nuovamente Vermoote.

Questi quattro riescono a guadagnare inizialmente solo una ventina di secondi, ma in breve il loro margine cresce fino a superare i due minuti. Nel frattempo, però, dal plotone si era mosso anche Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d’Azur), che riesce a riavvicinarsi ai battistrada e a riagganciarsi dopo circa 25 chilometri di gara. Il gruppo a quel punto concede 2’30”, un gap che resta stabile fino ai piedi del Col de la Couelle, primo GPM di giornata, sulla cui cima il ritardo aumenta fino a 3’20”. Immediatamente dopo arriva l’accelerazione della Decathlon Ag2r La Mondiale, che riavvicina il gruppo a 1’50” dopo 60 chilometri di gara.

Con l’arrivo sul Col de l’Espigoulier il gruppo se la prende tuttavia nuovamente con calma, tanto che in cima alla lunga ascesa il ritardo aumenta ormai sino ad arrivare a quattro minuti. A contribuire al ritmo a quel punto sono Arkéa – B&B Hotels e Cofidis: il ritmo torna così a calare con il Col de l’Ange che favorisce gli inseguitori, ormai decisi a riavvicinarsi in maniera più concreta. Entrando nei 50 chilometri finali il gap scende così a 1’50”, grazie anche al contributo della Uno-X Mobility. Sulle successive ascese non repertoriate arrivano in testa anche Lotto Dstny e Alpecin – Deceuninck, che portano così il distacco a scendere sotto il minuto.

Ripresi i fuggitivi ai piedi della attesa Route des Crêtes, il gruppo non resta a lungo compatto perché iniziano subito gli scatti. Primo a muoversi è Rémy Rochas (Groupama-FDJ), sul quale si riportano poco dopo Alex Baudin (Decathlon – Ag2r La Mondiale) e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), mentre dietro è la Cofidis che prova ad organizzare un inseguimento. Il vantaggio del terzetto al comando è di 14 secondi quando Baudin, entrando nei 30 chilometri conclusivi lancia una nuova offensiva, restando inizialmente da solo, per poi essere raggiunto dal solo Geniets. Rochas resta nel mezzo, con un ritardo di 10″, al GPM, mentre il gruppo passa con un ritardo di 17 secondi. Nella discesa, ripreso l’uomo nel mezzo, il gruppo non trova l’accordo per proseguire l’azione, concedendo ai due attaccanti di raddoppiare il proprio vantaggio.

Compreso il rischio, Tudor Pro Cycling, Uno-X Mobility e Arkéa – B&B HOtels provano a muoversi e guadagnano una manciata di secondi, ma non sembra esserci un accordo per dare tutto. A venti chilometri dal traguardo, sul Col de la Gineste, si muove Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) che manda in frantumi il gruppettino di inseguitori, composto ormai da meno di dieci uomini, tra i quali tuttavia ci sono alcuni compagni dei battistrada, che disturbano l’inseguimento, consentendo il rientro di alcuni corridori, tra cui Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), ma il vantaggio dei battistrada sale così a 45 secondi.

Compreso che assieme non si riesce ad organizzarsi, a provarci di nuovo è Vauquelin, che stavolta resta da solo. La vetta dell’ultim salita è tuttavia ormai troppo vicina e il talentuoso scalatore francese non ha il tempo di rientrare, scollinando con un ritardo di 25 secondi, mentre il resto del gruppetto, in cui spiccano ancora numerosi compagni degli uomini di testa, è a 40 secondi.

Baudin e Geniets proseguono di comune accordo, respingendo l’assalto di Vauquelin, sino all’ultimo chilometro, quando Baudin prova a giocarsi le sue carte tatticamente. Lo scalatore transalpino resta così fisso a ruota del rivale lussemburghese, che tuttavia fa valere il suo spunto veloce con uno sprint lungo che il francese non riesce a contrastare, dovendosi accontentare della seconda posizione. Dieci secondi più tardi arriva Vauquelin, che nel rettilineo finale non può far altro che osservare la volata davanti a lui, mentre per gli altri battuti il gap è ancora più pesante, visto che tagliano il traguardo dopo oltre 90″, con Pierre Gautherat (Decathlon Ag2r La Mondiale) a regolare lo sprint.

Risultato GP La Marseilaise 2024

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