Amstel Gold Race 2024, Paul Lapeira: “Non mi è mancato molto, ma sono comunque soddisfatto”

Paul Lapeira continua a sorprendere alla Amstel Gold Race 2024. Dopo aver conquistato le prime due vittorie stagionali in Coppa di Francia, il giovane corridore della Decathlon – Ag2r La Mondiale si era sbloccato anche nel WorldTour con il bel successo al Giro dei Paesi Baschi, ma ovviamente ancora era tutto da scoprire il suo livello nelle grandi classiche. Un verdetto indubbiamente positivo quello che arriva oggi dalla corsa di apertura del Trittico delle Ardenne, che lo ha visto protagonista di una bella azione a 60 chilometri dalla conclusione, riuscendo poi a resistere agli attacchi dei big nel finale fino a chiudere con una quinta posizione che non ci son dubbi sia un gran bel risultato per lui, ma che lascia anche qualche rimpianto.

Raccontaci la tua corsa, hai corso in maniera molto offensiva
Per me l’obiettivo era anticipare, partire prima dei big. Siamo partiti a 60 km dall’arrivo con Honoré e Vervaeke, che purtroppo si è staccato, ma con Mikkel sapevamo che dovevamo resistere il più a lungo possibile. Ci hanno ripreso prima del Cauberg e a quel punto era una questione mentale. Bisognava dare fondo ad ogni energia ed è quel che ho fatto. Purtroppo mi è mancato poco. Ovviamente, non possiamo rifare la corsa, ma non mi è mancato molto per stare con i quattro davanti. Forse mi mancava quel qualcosa mentalmente, ma sono comunque soddisfatto della prestazione. Un quinto posto qui, per me, è un gran risultato

Ti è mancato il coraggio di provare a rilanciare subito dietro quell’azione?
Sì, mi sono detto che la Groupama erano in due e uno si sarebbe sacrificato. Invece hanno tergiversato, mentre davanti davano tutto. Noi abbiamo mancato d’intesa quindi hanno subito preso quel gap ed era finita.

Quest’anno sono arrivate le tue prime vittorie, anche nel WorldTour, ma oggi ti sei sorpreso su questa distanza e questi avversari?
Non sapevo se potevo esser performante in corse di sei ore, come di quattro. Ma evidentemente sì, quindi tanto meglio. Queste ultime settimane sono un po’ al settimo cielo con quelle tre vittorie, ma penso di essere cresciuto molto, fisicamente e mentalmente, quindi penso di essere al mio posto ora.

Ora farai anche Freccia e Liegi, con quali obiettivi?
Delle tre penso che la Amstel era la più adatta a me. Penso che la Freccia sia fatta su misura per Benoit, quindi correremo per lui, ma bisognerà vedere le circostanze di gara. La Liegi anche ora è più per scalatori, ma vedremo.

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