GP Indurain 2024, Brandon McNulty brucia Maxim Van Gils! 6° Samuele Battistella

Si decide in una volata a due il GP Indurain 2024. A spuntarla è Brandon McNulty, che dopo essere stato ripreso e superato dal belga nell’ultimo strappo, nella discesa finale rientra su un Maxim Van Gils (Lotto Dstny) troppo impreciso in curva, riuscendo poi ad anticiparlo in una volata senza storia. Dietro di loro Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL) completa il podio anticipando Ion Izagirre (Cofidis) e Archie Ryan (EF Education – EasyPost), seguiti da un gruppetto di inseguitori, regolato da Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), che chiude così la corsa in sesta posizione.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo diversi tentativi senza successo, sette corridori riescono ad avvantaggiarsi trascorsi una ventina di chilometri dal via. Si tratta di Louis Leidert (Lidl-Trek), Jetse Bol (Burgos-BH), Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi), Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team), Javier Serrano (Polti-Kometa), José María Garcia (Illes Balears Arabay Cycling) e Julius Johansen (Sabgal / Anicolor), che ricevono rapidamente il via libera dal gruppo. Nel giro di poco, infatti, il vantaggio di questi attaccanti arriva a sfiorare i cinque minuti, arrivando a toccare i 7’05” dopo 70 chilometri di gara.

Da quel momento in gruppo arrivano le squadre dei favoriti a controllare la situazione, con Israel – Premier Tech, UAE Team Emirates e Team dsm-firmenich PostNL che decidono di aumentare progressivamente il ritmo. Con il passare dei chilometri il gap scende così rapidamente, mentre anche davanti la situazione cambia. Entrando nei cento chilometri conclusivi, il primo a cedere è Garcia, mentre poi è Serrano a perdere contatto sull’Alto Guirguillano e a seguire tocca ad Azparren e Leidert cedere il passo. A 50 chilometri dal traugardo in testa, con meno di due minuti di margine, restano così solamente Bol e Juaristi, con Johansen che tuttavia sale del suo ritmo sull’Alto de Lezaun, rientrando dopo il TV di Estella, rilanciando ulteriormente quasi subito, senza prendersi il tempo di rifiatare. Il gap sul gruppo è tuttavia ormai molto ridotto e il ricongiungimento avviene entrando nei trenta chilometri finali, sull’ultimo strappo che precede il secondo passaggio sul traguardo.

A tirare un gruppo sul quale è iniziata anche a cadere una fitta pioggia è la UAE Team Emirates, che porta il gruppo ad esplodere e passare decisamente frastagliato sulla linea d’arrivo, dove Mike Woods (Israel – Premier Tech) passa leggermente attardato in seguito ad una caduta. Se il grosso della selezione si fa in discesa, non appena la strada torna a salire arrivano così i primi attacchi decisi dal gruppo, che entra nei 25 chilometri finali ormai composto da circa 40 corridori.

Nel tratto di pianura che segue, in risposta ad una accelerazione di Igor Arrieta (UAE Team Emirates), al comando si forma un gruppetto composto da Nans Peters (Decathlon Ag2r La Mondiale), Jefferson Cedepa (EF Education – EasyPost), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Jon Barrenetxea (Movistar), Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e Paul Double (Polti-Kometa), con Stephen Williams (Israel – Premier Tech)  abile a rientrare da solo comprendendo il pericolo. Il tentativo tuttavia si esaurisce nel corso dell’Alto de Eraul, dove la situazione si mischia nuovamente ed è un tentativo di Williams a creare la selezione.

I distacchi tuttavia restano minimi e l’azione si esaurisce nuovamente, permettendo nuovi scatti da dietro. A cogliere l’attimo è Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che parte a sette chilometri dalla conclusione anticipando gli avversari. Lo statunitense si presenta all’Alto de Ibarra, ultimo strappo di giornata, con un margine di appena 12 secondi, mentre da dietro è Maxim Van Gils (Lotto Dstny) il primo a muoversi, non facendo fatica ad andarlo a riprendere. Lo statunitense stringe i denti, ma perde metro dopo metro dal belga, che si tuffa nella discesa verso il traguardo con quattro secondi di vantaggio.

Un errore in curva consente tuttavia al corridore americano di rientrare sulla testa della corsa all’interno dell’ultimo chilometro. Il corridore a stelle e strisce si mostra più esperto in queste situazioni, lasciando che sia comunque il talento fiammingo a restare davanti, prima di lanciare una volata che l’emergente corridore belga non ha modo di contrastare. La vittoria è così per Brandon McNulty, che corona il gran lavoro dei compagni.

Risultato GP Indurain 2024

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