Presentazione Percorso e Favoriti Prova in Linea Uomini élite Fiandre 2021

La prova in linea uomini élite chiude i Mondiali nelle Fiandre 2021. La settimana che tante soddisfazioni ha regalato ai colori azzurri, con le medaglie d’oro di Filippo Ganna, Filippo Baroncini ed Elisa Balsamo, si conclude con la gara più attesa, la prova in linea uomini élite. La gara di domenica 26 settembre ricalcherà in qualche modo il tracciato di una classica del nord, con ben 42 muri da percorrere, e durante i durissimi 268,3 chilometri di corsa saranno dunque molteplici i punti nei quali sarà possibile fare la differenza e sorprendere gli avversari. Il tracciato si snoderà attorno a due circuiti: quello di Leuven, che verrà affrontato un totale di otto volte, e quello delle Fiandre, che verrà percorso due volte non consecutive. Dislivello totale di 2562 metri, che potrà sicuramente restare nelle gambe in caso di ritmo particolarmente alto.

ORARIO DI PARTENZA: 10:25
ORARIO DI ARRIVO: 16:46 – 17:22
DIRETTA TV: 10.30-15:30 RaiSport / 15:30-17:10 Rai 2 / 10:20-17:20 Eurosport 1/Eurosport Player
HASHTAG UFFICIALE: #Flanders2021

Albo d’Oro recente Prova in Linea Uomini élite Mondiali

2020 ALAPHILIPPE Julian
2019 PEDERSEN Mads
2018 VALVERDE Alejandro
2017 SAGAN Peter
2016 SAGAN Peter
2015 SAGAN Peter
2014 KWIATKOWSKI Michal
2013 COSTA Rui
2012 GILBERT Philippe
2011 CAVENDISH Mark

Percorso Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

Anversa – Leuven (268,3 km)

Come per gli Uomini Under-23 e le Donne élite, il percorso proporrà un tratto in linea iniziale senza difficoltà altimetriche che porterà il gruppo dalla partenza di Anversa fino all’ingresso del circuito di Leuven, dove si scaleranno subito il muro di Wijnpers (360 metri al 7,98%, max. 9%) e lo strappo di Sint-Antoniusberg (230 metri al 5,47%, max. 11%) prima di passare per la prima volta sulla linea d’arrivo (anch’essa in leggera salita), dopo 61,7 chilometri dal via. Un primo giro abbondante di questo anello locale permetterà ai corridori di affrontare anche le altre due brevi asperità del tracciato cittadino, Keizersberg (290 metri al 6,6%, max. 9%) e Decouxlaan (975 metri al 2,5%, max. 6%), seguite nuovamente dal Wijnpers.

Tre chilometri prima di passare di nuovo sul traguardo, però, la corsa devierà verso destra per uscire dal circuito e percorrere un tratto di circa dieci chilometri che permetterà al plotone di raggiungere il secondo circuito di questo Mondiale, quello denominato “Flandrien”, lungo 21 chilometri. Qui, ci saranno da scalare in rapida successione i muri di Smeysberg (700 metri al 8,84%, max. 16%), Moskesstraat (in pavé, 550 metri al 7,98%, max. 18%), S-Bocht Overijse – Taymansstraat (738 metri al 5,53%, max. 18,3%), Bekestraat (in pavé, 439 metri al 7,65%, max. 15%) e Veeweidestraat (484 metri al 5,16%, max. 12%). Il primo giro si chiuderà affrontando nuovamente il Smeysberg, dopo il quale i corridori usciranno da questo anello per ritornare a Leuven, dove si transiterà sulla linea d’arrivo per la seconda volta a 142,1 chilometri dalla conclusione.

A questo punto, quattro tornate del circuito locale (e altri tre passaggi sul traguardo) permetteranno al gruppo di entrare negli ultimi 80 chilometri e nel vivo della gara. Infatti, ai -70 si tornerà a percorrere per la seconda volta il circuito “Flandrien” con i suoi sei strappi (Smeysberg sempre da scalare in due occasioni), che con più di 200 chilometri nelle gambe potrebbe risultare fatale a molti atleti. Terminato il circuito, si tornerà dunque nuovamente a Leuven per gli ultimi due giri e mezzo e i 35 chilometri finali, al termine dei quali, dopo 268,3 chilometri, 42 muri e 2562 metri di dislivello, verrà incoronato il nuovo campione del mondo.

Favoriti Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

Clicca qui per la startlist

È il padrone di casa (nativo di Herentals, pochi chilometri da Anversa e Leuven), correrà su un tracciato a lui particolarmente favorevole ed è in uno stato di forma smagliante: il favorito numero uno non può che essere Wout Van Aert (Belgio) probabilmente assisteremo a una corsa nella corsa da parte di molti protagonisti per prendere la sua ruota. Il secondo posto nella gara a cronometro dietro Ganna parla chiaro: le gambe girano, la voglia di riscatto sarà molta e superarlo non sarà facile. I tifosi di casa ripongono in lui molte speranze per tornare a esultare per la prima volta dal successo di Gilbert nel 2012.

Un gradino dietro gli storici rivali del belga per quanto riguarda le classiche, vale a dire l’iridato uscente Julian Alaphilippe (Francia) e Mathieu Van der Poel (Paesi Bassi). Il francese è quello probabilmente meno adatto ai tracciati del nord, ma negli ultimi tempi si è avvicinato anche a questa tipologia di gara, disputando un buon Giro delle Fiandre 2020 fino al momento del clamoroso incidente contro la moto a bordo strada, e ha le caratteristiche per far bene su un tracciato del genere, mix di Fiandre e Freccia del Brabante a lui perfettamente congeniale. L’olandese non arriva invece al massimo della condizione, visto che i problemi alla schiena gli hanno impedito di correre con costanza nelle ultime settimane, ma da un fuoriclasse come lui ci si attendono sempre grandi cose e le sue ultime uscite sono state molto incoraggianti.

In casa Belgio ha tenuto banco la questione del dualismo tra i due capitani, con Eddy Merckx che non ha risparmiato parole dure, ma Remco Evenepoel pare aver accettato il ruolo di gregario di lusso in favore di Van Aert. In una corsa lunga e imprevedibile come questa, però, avere più frecce da lanciare potrebbe rivelarsi decisivo, e allora il giovane fenomeno potrebbe essere la variante impazzita pronta a far saltare il banco.

Banco che proveranno a far saltare anche due formazioni ambiziose come Italia e Danimarca. Il capitano degli Azzurri, fresco di trionfo agli Europei e al Memorial Pantani, sarà ovviamente Sonny Colbrelli, che sta vivendo un momento di grande condizione. La tattica potrebbe essere quella già vista in Trentino, ovvero resistere alle accelerazioni dei più quotati avversari e puntare sul proprio spunto veloce, ma le variabili in questo tracciato saranno molte di più, e il tempismo avrà un ruolo fondamentale. La squadra di Cassani, che avrà come seconda punta Matteo Trentin, dovrà essere presente in ogni fase della gara provando a piazzare uomini come Gianni Moscon e Andrea Bagioli nei vari prevedibili tentativi, tenendo anche in canna il colpo Giacomo Nizzolo per uno sprint diverso. Attenzione ai danesi, che schierano al via il vincitore dell’ultimo Fiandre Kasper Asgreen, uno dei dominatori dell’ultima Vuelta Magnus Cort Nielsen, l’ex campione del mondo Mads Pedersen e Michael Valgren: un poker di tutto rispetto che proverà a sparigliare le carte nei momenti duri della corsa.

Un’altra formazione che lascia a bocca aperta per numero di talenti sarà ovviamente la Slovenia: il capitano designato dovrebbe essere Matej Mohoric, parso in ottima forma nelle ultime uscite, ma corridori come Tadej Pogacar e Primoz Roglic, trionfatori rispettivamente di Tour e Vuelta, sono più di semplici alternative, anche se non hanno grandi riferimenti su questo tipo di tracciato. Visto il percorso, impossibile poi non citare un crossista che spesso e volentieri ha dato filo da torcere a Van Aert e Van der Poel, vale a dire Tom Pidcock (Gran Bretagna): il campione olimpico sarà sicuramente uno dei protagonisti della competizione, e potrà contare sull’aiuto di un corridore affidabile come Ethan Hayter, a sua volta in grandissima crescita e forma, come dimostrato nelle sue ultime uscite, giocandosela a viso aperto sul filo dei secondi e degli abbuoni proprio con Van Aert al Tour of Britain.

Tra gli uomini da classica, sulla carta a proprio agio su un terreno del genere, figurano anche Peter Sagan (Slovacchia), che insegue il sogno del poker mondiale anche se pare aver perso lo smalto dei tempi migliori (ma chissà forse favorito proprio dall’essere meno osservato e controllato), e Michael Matthews (Australia), alla caccia di un successo di prestigio che lo consacri finalmente nel pantheon internazionale. Attenzione poi all’imprevedibilità di Marc Hirschi (Svizzera), già campione del mondo Under 23 e sul gradino più basso del podio tra gli élite nella scorsa edizione che dopo una stagione difficile è apparso in fortissima crescita di condizione in questo finale di stagione.

Vietato poi sottovalutare altri corridori non più giovanissimi, ma sempre pericolosi quando si tratta di corse così complicate, vale a dire Michal Kwiatkowski (Polonia), Alexander Kristoff (Norvegia), John Degenkolb (Germania). Approfittando di una relativa libertà, atleti di così grande esperienza potrebbero trovare il momento giusto per farsi sotto e mettere in difficoltà gli avversari.

Molte potrebbero essere le sorprese, visto che tante seconde linee potrebbero provare un attacco per saggiare la risposta degli avversari. Potrebbero approfittare di una situazione del genere corridori come Jasper Stuyven e Tiesj Benoot (Belgio), Joao Almeida (Portogallo), Nils Politt (Germania), Dylan Van Baarle e Mike Teunissen (Paesi Bassi), Stefan Kung (Svizzera), Ivan Garcia Cortina e Alex Aranburu (Spagna). Occhio in particolar modo alla Francia, che in caso di giornata no per Alaphilippe potrebbe puntare su soluzioni differenti con i vari Florian Senechal, Cristophe Laporte, Anthony Turgis, Arnaud Demare e, soprattutto, il completo Benoit Cosnefroy. Da non sottovalutare infine anche la resistenza di Caleb Ewan (Australia), corridore che sotto traccia si è preparato molto per questo appuntamento e ha già dimostrato una grandissima crescita sugli strappi. Difficile possa reggere, ma se lo farà sarà l’uomo che tutti vorranno staccare, compreso Van Aert.

L’Italia potrà contare anche su Giacomo Nizzolo, uomo veloce deputato a disputare un’eventuale volata a ranghi allargati, Davide Ballerini, uno dei più abituati a questo tipo di percorsi, Diego Ulissi, Andrea Bagioli, Gianni Moscon e Alessandro De Marchi, ai quali saranno affidate eventuali fughe da media distanza, nonché lavoro in favore dei compagni sia in fuga che per inseguire, nel caso fosse necessario.

Borsino favoriti Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

***** Wout van Aert
**** Julian Alaphilippe, Sonny Colbrelli
*** Kasper Asgreen, Matej Mohoric, Mathieu Van der Poel
** Remco Evenepoel, Tom Pidcock, Magnus Cort Nielsen, Peter Sagan
* Marc Hirschi, Michael Matthews, Mads Pedersen, Matteo Trentin, Michael Valgren

Meteo Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

Per lo più nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 20%. Umidità relativa: 72%. Vento direzione NE fino a 16 km/h. Temperatura prevista: minima 17°, massima 23°.

Altimetria e Planimetria Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

Cronotabella Prova in Linea Uomini élite Mondiali Fiandre 2021

Mondiali Fiandre 2021 Cronotabella Prova in Linea Uomini elite.pdf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio