Analisi Favoriti Giro di Romandia 2021: la Ineos Grenadiers squadra da battere

Dopo un anno di assenza, torna in calendario il Giro di Romandia 2021. La breve gara a tappe svizzera, in programma dal 27 aprile al 2 maggio, si propone ancora una volta come ultimo appuntamento di rifinitura per molti corridori in vista dell’imminente Giro d’Italia. Con un percorso come sempre piuttosto mosso e nel quale sono presenti due cronometro, la corsa dovrebbe essere ad appannaggio degli uomini da gare a tappe più forti, come del resto è testimoniato dall’albo d’oro della competizione, dove sono presenti nomi di campioni quali Eddy Merckx, Felice Gimondi, Bernard Hinault e, più di recente, Chris Froome, Nairo Quintana e Primoz Roglic. Andiamo dunque a scoprire chi dei corridori al via potrebbe andare a iscrivere il proprio nome nel palmarès della corsa.

Albo d’oro recente Giro di Romandia

2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 ROGLIC Primoz
2018 ROGLIC Primoz
2017 PORTE Richie
2016 QUINTANA Nairo
2015 ZAKARIN Ilnur
2014 FROOME Chris
2013 FROOME Chris
2012 WIGGINS Bradley
2011 EVANS Cadel

Favoriti Giro di Romandia 2021

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Spicca una squadra su tutte, ovvero la Ineos Grenadiers. Dopo il dominio alla Volta a Catalunya, la formazione britannica si presenta nuovamente con una selezione con più opzione di assoluto spessore, con la concreta possibilità di avere due uomini nelle posizioni di vertice della classifica. Potendo anche contare sulle loro grandi qualità a cronometro, Geraint Thomas e Richie Porte possono infatti lasciare il segno nelle prove contro il tempo, potendo così permettersi di amministrare in salita, terreno dove comunque figurano chiaramente tra i corridori più temuti. Con loro una selezione di assoluto spessore in cui trova posto anche un corridore come Rohan Dennis, che sulle strade elvetiche ha già dato dimostrazione di grandi qualità anche in salita, ancor prima dell’ulteriore step mostrato dallo scorso anno.

La prima squadra che potrà cercare di sfidare la ex corazzata Sky è la Jumbo-Visma, che con Steven Kruijswijk e Sepp Kuss presenta a sue volta due pedine molto interessanti quando la strada sale, soffrendo chiaramente tuttavia il confronto nelle prove contro il tempo. Ma in una edizione considerata tra le più dure della storia della corsa, potrebbero sicuramente dare del filo da torcere e sfruttare una delle rare occasioni in cui avranno maggiore libertà vista l’assenza di Primoz Roglic, ormai accentratore degli sforzi nel team.

Due opzioni anche in casa Movistar con l’esordio assoluto con la maglia del team spagnolo per un Miguel Angel Lopez che si è preparato moltissimo in altura, mentre sicuramente si attende qualcosa anche da Marc Soler, che si sta preparando per il suo primo Giro d’Italia da capitano. Visto il percorso, non sarà semplice per loro poter pensare di portarsi a casa il successo finale, con al crono finale che rappresenta un grosso pericolo per loro, ma possono comunque lasciare il segno nelle tappe di montagna.

In una situazione abbastanza simile i vari Mike Woods (Israel Start-Up Nation), che potrebbe essere tra i più pimpanti in salita vista l’ottima condizione mostrata sinora, Lucas Hamilton (Team BikeExchange), che avrà una buona occasione per farsi vedere in prima persona, nonché la coppia Bahrain-Victorious composta da Jack Haig e Hermann Pernsteiner. Tutti corridori che nelle tappe più impegnative possono dire la loro, ma che dovrebbero riuscire a guadagnare molto per poi resistere nella crono conclusiva. Altri outsider che potrebbero cogliere un discreto piazzamento sono corridori come Ben O’Connor (Ag2r Citroën Team) e Jesus Herrada (Cofidis), magari approfittando di una minore marcatura e di una giornata favorevole in salita, andando in primis in caccia di un successo parziale.

Più adatti al percorso complessivo invece uomini come Ion Izagirre (Astana-PremierTech), Wilco Kelderman (Bora-hansgrohe) che possono provare a dare del filo da torcere ai grandi nomi, alla caccia di un risultato di spessore, grazie sia alle qualità in salita che la buona tenuta a cronometro, in cui possono limitare molto bene i danni. Pensare alla vittoria finale appare difficile, ma un piazzamento di prestigio è alla loro portata.

Le speranze italiane di fare classifica sono probabilmente riposte in Mattia Cattaneo, Fausto Masnada e Damiano Caruso, elementi che possono sicuramente ottenere un piazzamento interessante. I primi due saranno piuttosto liberi dalle consuete gerarchi interne in casa Deceuninck-QuickStep, proponendosi come le due pedine migliori della formazione belga e specialmente il secondo, in ottica Giro, sarà atteso da buone prestazioni; a seconda delle circostanze potrebbe essere più chiuso invece il siciliano della Bahrain Victorious, ma non sarebbe certo la prima volta che su strada dimostra il suo valore e su un percorso come questo ha le carte in regola per un bel risultato.

Ovviamente, un corridore come Chris Froome (Israel Start-Up Nation) merita la citazione, ma quello visto al recente Tour of the Alps non appare al momento capace di impensierire coloro che fino a due anni fa ancora batteva con regolarità.  Il Keniano Bianco potrebbe comunque cercare di lasciare il segno con qualche azione dalla distanza. Tentativi in cui potremmo vedere inserirsi anche uomini come Remi Cavagna (Deceuninck-QuickStep), Jonathan Caicedo (EF Education-Nippo), Sebastien Reichenbach (Groupama-FDJ), Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), Dion Smith (Team BikeExchange), Sergio Henao (Qhubeka-Assos), Simon Pellaud (Svizzera), Diego Ulissi e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), con gli ultimi due che fanno anche parte di quella schiera di corridori che possono cercare anche di imporsi nelle tappe intermedie.

Ovviamente, oltre alla bagarre per la vittoria finale ci saranno infatti anche alcune occasioni, seppur non moltissime, per corridori di altro tipo, dai velocisti ai cacciatori di classiche. Uomini come Elia Viviani (Cofidis), Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech), Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious), Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert) e Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), nonché cronoman come Jan Tratnik (Bahrain Victorious),  Chad Haga (Team DSM), Stefan Kung (Groupama-FDJ) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), anche capaci di sorprendere con attacchi dalla media distanza, possono andare a caccia di una vittoria di livello, importante anche per il morale in questo periodo dell’anno.

Borsino dei Favoriti Giro di Romandia 2021

***** Geraint Thomas
**** Steven Kruijswijk, Richie Porte
*** Rohan Dennis, Wilko Kelderman, Ion Izagirre
** Jack Haig, Sepp Kuss, Miguel Angel Lopez, Michael Woods
* Damiano Caruso, Rui Costa, Lucas Hamilton, Fausto Masnada, Marc Soler

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