Giro d’Italia 2023, la crono del Monte Lussari è confermata

I dubbi e i malumori che circolavano intorno alla cronoscalata del Monte Lussari, penultima tappa del Giro d’Italia 2023, sembrano non trovare terreno fertile per attecchire. Il tracciato della prova individuale contro il tempo, che si disputerà su una salita inedita e decisamente complicata dal punto di vista dei gradienti, è confermato da più parti e a questo punto si può legittimamente parlare di Lussari “fuori pericolo”. Confermata quindi in toto la tappa che avrà luogo sabato 27 maggio, nel penultimo giorno di corsa del Giro d’Italia appena iniziato con una grande prestazione di Remco Evenepoel.

Le perplessità avevano iniziato a serpeggiare qualche giorno fa, ma in casa Unione Ciclistica Intenazionale sono sicuri del fatto che non ci sono dubbi che la tappa si farà, a meno di problemi con il meteo o imprevisti, secondo quanto filtra da una fonte interna che sta seguendo la cosa da vicino.

La prova del Lussari dovrebbe prevedere una “zona di cambio”, in cui i corridori scenderanno dalla bici da crono per inforcarne una da strada: “Non è ancora stato deciso però se li potranno stare i meccanici in attesa con la rispettiva bici o se questi dovranno assistere il corridore scendendo dall’ammiraglia – rivela a Het Nieuwsblad Geert van Bondt, direttore sportivo della Soudal-QuickStep – Poi, lungo la salita, ogni corridore sarà seguito da una moto che trasporterà un meccanico, il quale avrà con sé una bicicletta di scorta. È già successo in passato. I primi dieci della classifica generale potrebbero quindi avere due moto al seguito: una con un direttore sportivo e una con il meccanico”.

Intanto, sulla vicenda prendono posizione anche alcune squadre: “Come al solito qualcuno, e non si è capito bene chi, si sveglia all’ultimo momento mettendo a rischio il lavoro degli organizzatori e anche la stessa credibilità della corsa – le parole di Franco Pellizzotti, direttore sportivo friulano della Bahrain Victorous, riportate da Il Messaggero Veneto – Io nel 2008 vinsi la crono di Plan de Corones, con gli ultimi chilometri di sterrato, seguito dalle moto. Dove sarebbe il problema?”.  Dello stesso parere è anche un ex corridore, ora in ammiraglia, Enrico Gasparotto: “La tappa si farà – le parole del direttore sportivo della Bora-hansgrohe – C’è sempre qualcuno che si lamenta, peraltro fuori tempo massimo, ma la tappa del Lussari si farà».

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