Al Giro con la Bardiani #12 | Giovanni Visconti: “Questa giornata mi cambia il Giro”

Ciao a tutti,

sono Giovanni Visconti e oggi sono andato in fuga ritrovando finalmente buone sensazioni!

Sapevamo tutti che rispetto a ieri sarebbe stato più difficile prendere la fuga. All’inizio non c’era un metro di pianura e per 60 chilometri ci siamo scattati in faccia di continuo. Ero entrato in tutti i tentativi ma senza fortuna, l’ultimo dentro Firenze è andato via e io ero rimasto fuori! Dopo una decina di chilometri a tutta sono riuscito a rientrare. Ci tenevo tanto perché era la tappa che passava più vicino a casa mia e anche per la squadra perché mi ha lasciato tranquillo nonostante la forma non fosse al massimo, confidando che la giornata giusta prima o poi sarebbe arrivata. Ci ho messo tutta la grinta possibile ed è arrivato un buon risultato! 

Continuiamo con la linea di entrare in fuga ogni giorno e stiamo ottenendo buoni risultati. Sono contento perché la forma a inizio Giro non era buona ed ho sofferto mentalmente nelle prime tappe, non era facile rialzarsi ma questa è una delle mie caratteristiche migliori! Magari potevo tenere meglio in salita e così avrei potuto giocarmi il podio, ma ho tenuto duro e il quinto posto è un buon risultato in una tappa così dura con così tanto dislivello, il vento e la pioggia! Vedo il bicchiere mezzo pieno… Domani si può recuperare un po’ con il morale sicuramente più alto.

Non sono nessuno per dire agli altri cosa fare, ma dopo 17 anni di professionismo a buoni livelli sento di avere molta esperienza. In alcuni momenti mi sento di fare alcune critiche costruttive e la squadra lo apprezza nonostante ultimamente non abbia pedalato bene. Per creare gruppo servono anche queste cose. Penso che sia servito anche il mio appoggio morale a Gabburo, caduto alcuni giorni fa, che oggi era di nuovo lì a scattare. Bisogna reagire innanzitutto di testa, poi le ferite passano. Lui lo è stato e l’ho aiutato un po’ anche io, cosa che provo a fare anche con gli altri. 

La Bardiani quest’anno sta facendo bene, con una guida come la mia si sentono più indirizzati. Stiamo facendo buoni piazzamenti, anche Fiorelli è uno che può vincere le corse come le ho vinte io in fuga. Ha quella fame agonistica che avevo anche io da giovane, adesso sta andando ancora più forte dell’anno scorso. Nelle tappe meno dure abbiamo anche Marengo che si sta mettendo in mostra, non è così semplice come sembra andare in fuga. Se non ci fossero le Professional, le WorldTour se ne fregano di andare in fuga. Grazie a Bardiani, Androni e Eolo-Kometa sta venendo fuori una corsa come si deve.

Per quanto mi riguarda, questa giornata mi cambia un po’ la testa, ci riproveremo. Quando cominci a star bene nell’ultima settimana se vuoi andare in fuga ci riesci, le facce alla fine son sempre le stesse davanti. Magari troverò la giornata buona, magari continuerò a non avvertire buone sensazioni. La testa adesso però mi aiuta e spero di trovare un’altra giornata buona

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