Giro d’Italia 2020, per una delle tappe in Friuli arrivo sul Matajur?

Prende forma la due giorni friulana già annunciata per il Giro d’Italia 2020. Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, infatti i professionisti arriveranno per la prima volta ai 1320 metri del Rifugio Pelizzo, posto sotto la cima del monte Matajur, in zona chiamato anche Piccolo Ventoux. Una salita dura che potrebbe rivestire un ruolo primario nella corsa, preannunciandosi non solo impegnativa, ma anche potenzialmente decisiva, in quanto dovrebbe essere posta alla fine della seconda settimana, in un momento cruciale della corsa

L’ardito paragone con il gigante di Provenza è dovuto alla scarsità di vegetazione a causa dei forti venti, discorso differente se si analizza invece la salita. Probabilmente verrà scelto il  versante più lungo: si tratta di circa quattordici chilometri ad una media del 7,9% con la parte finale su una carreggiata più stretta e tratti oltre il 12%, finale tortuoso ed impegnativo, per scalatori puri, come furono coloro che in passato si diedero battaglia su queste strade.

Nel 1991 arrivò infatti su quella cima il Giro del Friuli per dilettanti e ad affrontarsi furono Gilberto Simoni e Marco Pantani, con la vittoria del primo. Ricordi indelebili per chi c’era, che richiamano grandi nomi del ciclismo, scalatori che hanno fatto la storia della Corsa Rosa. Il Giro invece qui non è mai arrivato, ma la parte iniziale dell’erta friulana fu già affrontata al Giro 2016, dall’altro versante, nella Palmanova – Cividale Del Friuli. La corsa arrivò nelle Valli, fino a Montemaggiore, per poi dirigersi verso il Kolovrat.

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