Giro d’Italia 2019, Ciccone riconquista la Maglia Azzurra: “Volevamo guadagnare in classifica con Mollema e ci siamo riusciti”

Giulio Ciccone ha confermato l’ottima condizione di cui dispone dando spettacolo nella tredicesima tappa del Giro d’Italia 2019. In fuga sin dalle battute iniziali della frazione che ha condotto il gruppo da Pinerolo a Ceresole Reale, lo scalatore abruzzese ha provato a capitalizzare al massimo la superiorità della formazione statunitense nell’azione di giornata. Insieme a Nicola Conci e Gianluca Brambilla, infatti, si è messo al servizio del capitano Bauke Mollema aiutandolo a guadagnare secondi e posizioni in classifica generale. Nonostante ciò l’ex Bardiani-CSF ha saputo ottenere i punti messi in palio dai primi GPM di giornata, tornando titolare della Maglia Azzurra prestata provvisoriamente proprio a Brambilla. 

Dopo aver anticipato la salita finale con un allungo ai -30, Ciccone ha poi composto il quartetto che si è giocato il successo di tappa lavorando fino a tre chilometri dall’arrivo a beneficio di Mollema. Un sacrificio che non ha portato al successo parziale, col neerlandese che si è poi staccato dal vincitore Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e da Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), mentre l’abruzzese ha chiuso la prova in sedicesima posizione: “Oggi è stata una buona tappa, l’abbiamo gestita noi. Eravamo diversi compagni di squadra lì davanti, tra cui il nostro capitano Mollema. Abbiamo dovuto prendere delle decisioni nel finale e guadagnato tempo in classifica generale. Siamo molto contenti perché il nostro obiettivo l’abbiamo centrato, siamo un bel gruppo e siamo andati forte”.

Ultima battuta sulla Maglia che è tornato a indossare e sulla dura frazione che attende il gruppo domani, con nuovo arrivo in quota a Courmayeur: “Quando inizi, se ti trovi lì e puoi fare punti è giusto farlo perché è una maglia di valore e spessore. Ero lì e ho cercato di fare il massimo. Domani sarà un’altra tappa durissima e vedremo come andrà, perché oggi abbiamo sprecato tante energie”.

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