Giro d’Italia 2019, Landa attacca e guadagna ancora: “Cotto ma soddisfatto. Tutto è possibile”

Mikel Landa Meana grande animatore della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2019. Già all’attacco ieri verso Pinerolo, l’alfiere della Movistar si è ripetuto in occasione del primo arrivo in salita. Scattato a 15 chilometri dal traguardo di Ceresole Reale, lo scalatore basco ha beneficiato dapprima dell’aiuto dei compagni di squadra Hector Carretero e Andrey Amador e poi ha proseguito in solitaria l’inseguimento ai fuggitivi, risultando terzo all’arrivo con poco più di un minuto di ritardo dal vincitore Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). Il grande sforzo profuso gli ha permesso di guadagnare 1’30” nei confronti del tandem composto da Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), rientrando così prepotentemente in lotta per la classifica generale nonostante un ritardo ancora superiore ai 2′ nei confronti dello sloveno.

“Ho attaccato da lontano – ha commentato a caldo – e nel finale è stato davvero molto difficile. L’altitudine sommata a questo lungo sforzo mi ha fatto arrivare cotto al traguardo. Sono molto contento del risultato, le gambe sono buone e i miei compagni hanno svolto un lavoro fantastico. Volevo provarci e questo risultato mi dà sicurezza e fiducia per continuare così. Continueremo ad attaccare fin quando le gambe risponderanno. Non voglio parlare ancora della classifica, perché al Giro tutto cambia molto rapidamente. Dobbiamo continuare a ragionare giorno per giorno, perché quello che è successo oggi dimostra che tutto è possibile”.

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