Giro d’Italia 2018, Dennis: “Una delle tappe più dure, ma in salita non sono mai andato così forte”

Rohan Dennis si difende bene nel secondo grande arrivo in salita del Giro d’Italia 2018. Il capitano della BMC ha chiuso la nona tappa al 21° posto, pagando al traguardo 1’08” dal vincitore di tappa e maglia rosa Simon Yates (Mitchelton-Scott). L’australiano si sta difendendo bene lungo le prime salite della Corsa Rosa, gestendosi al meglio contro avversari ben più quotati, confermando l’intenzione – e soprattutto la possibilità sinora – di misurarsi con la classifica generale anche dopo aver ceduto la maglia rosa.

“Penso che sulla carta sia stata una delle tappe più dure che abbia mai affrontato, ma in salita vado più forte di quanto sia mai andato prima. Fa ancora molto male, ma sono stato peggio in altre tappe in passato. La salita finale era dura, ma solamente a causa della penultima parte della salita. È qui che il ritmo era più alto e in realtà era la parte più dura, quindi le gambe hanno fatto male. A causa del vento la salita finale è stata soprattutto questione di posizionamento”.

Nonostante il tempo perso a Campo Imperatore, rimane dunque intatta la fiducia del capitano della compagine statunitense per un buon piazzamento in classifica generale, effettivamente mai risultato così performante sulle salite lunghe. Molto difficilmente sarà all’altezza di lottare per un podio, ma una top 10, l’obiettivo dichiarato alla partenza, potrebbe essere il crocevia per un futuro da corridore da Grandi Giri per il ventottenne cronoman australiano, che ora in classifica si trova in ottava posizione, a 2’05” dall’attuale leader, che lo ha spodestato sull’Etna.

Ho acquisito molta fiducia in questo primo periodo in Italia – conclude l’ex recordman dell’ora –  Non è stato semplice, ma ho notato grandi progressi e sto migliorando molto la mia consistenza nei finali”. Resta ancora da valutare la tenuta sulle tappe con più salite, nonché sulle tre settimane, ma è evidente che sino a questo momento Dennis sta riuscendo nel suo obiettivo, considerando che avrà la cronometro con cui infliggere distacchi pesanti a buona parte dei suoi avversari

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