Giro d’Italia 2018, Carapaz: “C’è molta tensione nel gruppo”

Pericolo scampato per Richard Carapaz. L’ecuadoriano ha mantenuto la quinta posizione nella classifica generale del Giro d’Italia 2018, conservando la maglia bianca di miglior giovane al termine di una frazione più dura del previsto, in cui ha corso un inatteso pericolo. Il corridore della Movistar ha infatti dovuto rincorrere insieme ai compagni di squadra a circa 40 km dall’arrivo, quando un ventaglio ha spezzato il gruppo in più tronconi. Di positivo bisogna registrare l’ottima gamba, dimostrata con l’allungo insieme a Rohan Dennis (BMC) per provare a riportarsi su José Gonçalves (Katusha-Alpecin) e Sergio Henao (Sky), poi rintuzzato dal gruppo.

“È stato un finale un poco teso – ha dichiarato ai nostri microfoni il vincitore della tappa con arrivo a Montevergine – Per la strada abbastanza pericolosa e anche la pioggia che ha contribuito a creare tensione in gruppo. La verità è che la squadra è stata molto attenta e alla fine abbiamo superato molto bene la giornata”.

Se ad alcuni corridori piace quando le condizioni atmosferiche sono impegnative, Carapaz riconosce che “correre con la pioggia è molto complicato. C’è tanta tensione, si nota molto nel gruppo, anche perché come ho detto la strada per entrare nel circuito era molto pericolosa”.

Nonostante queste difficoltà, il sudamericano può essere soddisfatto della situazione attuale: “La squadra mi aiuta molto anche a rimanere davanti, così che io possa restare lì con i migliori e per poter correre al meglio. Sono molto contento di come sta andando il mio Giro e di come oggi è andata la tappa“. Non potrebbe essere altrimenti, avendo concluso la prima metà della corsa nella top five con più di un minuto di vantaggio su Miguel Angel Lopez, il rivale più credibile nella lotta per la conquista della maglia bianca sul podio di Roma. Dopo la prima vittoria di tappa, il corridore della Movistar potrebbe portare al suo Paese una nuova “prima volta” al Giro d’Italia.

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