Giro d’Italia 2018, Bennett incalza Viviani per la maglia ciclamino. Bramati: “Normale avere una giornata storta al Giro”

Giornata storta per Elia Viviani al Giro d’Italia 2018. Anche verso Imola il velocista della Quick-Step Floors ha perso terreno in una tappa mossa e non riesce a sprintare, con il suo maggior rivale Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) bravo ad approfittarne pienamente. L’ilrandese ha infatti conquistato la vittoria sul traguardo di Imola e si è avvicinato pericolosamente nella classifica a punti. I due corridori sono i grandi favoriti per indossare la Maglia Ciclamino a Roma, rendendo entusiasmante un verdetto che sembrava scontato solo pochi giorni fa.

Il Direttore Sportivo Davide Bramati ha attribuito la dèbacle del campione olimpico dell’omnium a una giornata storta: “Il Giro d’Italia è molto lungo e difficile, è normale avere una giornata storta. Oggi, con il vento, la pioggia e temperature fredde, sfortunatamente è stato uno di quei giorni per lui. Non è il risultato che speravamo di ottenere alla partenza della tappa, ma ci saranno altre possibilità e non vediamo l’ora di presentarci a esse con rinnovata fiducia”.

Nel frattempo però si è, quasi incredibilmente, riaperto il discorso relativo alla vittoria della classifica a punti. Se la graduatoria attuale vede sempre Elia Viviani in prima posizione, con 184 punti, Sam Bennett è ormai vicinissimo alle sue spalle, a quota 162, e potenzialmente potrebbe effettuare il sorpasso già nella frazione di domani. L’arrivo di Nervesa della Battaglia presenta meno difficoltà nel finale, ma il GPM di quarta categoria di Montello, posto a circa 20 chilometri dall’arrivo, potrebbe creare problemi a chi non dovesse essere in gran forma.

Difficile, a meno di clamorosi ribaltoni, veder rientrare un altro corridore in questa lotta. Il terzo in graduatoria è Marco Frapporti (Androni-Sidermec-Bottecchia), che con i suoi 89 punti deve recuperare quasi 100 lunghezze e non può contare sullo spunto veloce dei rivali, avendo conquistato tutti i suoi punti grazie alle fughe dalla distanza. Discorso simile per il suo compagno di squadra Davide Ballerini, quarto a quota 87.

L’unico scalatore teoricamente ancora in corsa per la classifica a punti è Simon Yates, quinto con 86 punti. Il britannico ha un ottimo spunto in salita, ma gli arrivi più impegnativi assegnano pochi punti e le probabilità di rimontare sono minime.

Oltre alla tredicesima tappa, la maglia ciclamino si deciderà soltanto nei traguardi volanti e nella frazione conclusiva di Roma, con un’ulteriore chance per le ruote veloci mercoledì a Iseo, qualora non dovesse formarsi una fuga buona nella prima metà dall’altimetria movimentata. Sono quindi tre i giorni cerchiati in rosso per gli sprinter, senza dimenticare che bisognerà saper arrivare al traguardo entro il tempo massimo nelle tappe alpine e nella cronometro individuale. Con la condizione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio