Parigi-Tours 2019, corsa aperta a vari scenari con Démare, Naesen, Walscheid, Küng, Coquard, Gallopin, Marcato e tanti altri

La Parig-Tours 2019 si presta a diverse opzioni. Saranno riproposti, infatti, i vigneti che l’anno scorso hanno reso più avvincente una corsa che negli anni precedenti si era sempre chiusa con la vittoria di un velocista. L’arrivo in volata sembra molto difficile anche quest’anno, mentre sembra più probabile che sia un gruppetto ristretto a giocarsi la volata vincente oppure potrebbe essere un corridore in solitaria ad arrivare per primo sul traguardo, come accaduto lo scorso anno a Soren Kragh Andersen. La presenza dei vigneti, pur essendo leggermente ridotta rispetto allo scorso anno (10,7 chilometri contro i 12,5 del 2018), rende la corsa più aperta invitando molti più corridori a prendere parte alla gara.

Ci sarà il campione uscente Kragh Andersen, ma la Sunweb potrà contare anche sull’apporto di un Max Walscheid apparso piuttosto in forma nelle ultime uscite. Potrà giocarsi una doppia opzione anche la Groupama-FDJ con Arnaud Démare per le volate e il bronzo mondiale Stefan Küng per un attacco da lontano, mentre Lotto-Soudal e Cofidis avranno entrambe una coppia di capitani molto più adatti ad un arrivo volata, con la compagine belga che schiererà il vincitore del 2014 Jelle Wallays (che comunque ha le giuste caratteristiche anche per provare ad anticipare la volata) e il britannico Adam Blythe e la formazione transalpina che punterà su Julien Simon e Cristophe Laporte.

I gradi di capitano della Total Direct Energie invece spetteranno a un corridore esperto di grandi classiche come Niki Terprstra, che dovrà condividere la leadership con il francese Anthony Turgis. Su una corsa movimentata punterà anche l’Ag2r con l’ex campione nazionale belga Oliver Naesen e il versatile ed esperto francese Tony Gallopin. La Vital Concept, invece, punterà tutto con Bryan Coquard, mentre la Katusha proverà a lasciare il segno un’ultima volta prima della fusione con la Israel con Nils Politt. Le speranze italiane (e della UAE Emirates), invece, al momento sono tutte riposte in Marco Marcato, già capace di far sua la corsa nel 2012.

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