Coronavirus, Pierino Gavazzi in terapia intensiva: “Una situazione molto critica, ma papà conosce la fatica e sa stringere i denti”

Pierino Gavazzi lotta per la vita contro il coronavirus. Il vincitore della Milano – Sanremo 1980 sta lottando con il CoVID-19 all’Istituto Clinico San Rocco di Ome. Classe 1950 il velocista bresciano è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, potenziato appositamente per combattere questa emergenza, ed è sotto un casco per l’ossigeno dopo essersi sentito male nei giorni scorsi. Come per molti, la malattia è iniziata con la febbre, alla quale si sono aggiunte nei giorni successivi dei problemi respiratori, tanto che la saturazione dell’ossigeno era scesa di molto, portando, lunedì 16 marzo, a chiamare l’ambulanza. Così, proprio nei giorni del quarantennale della sua vittoria più grande, ha un’altra grande sfida da affrontare.

“Stiamo vivendo momenti drammatici – racconta il figlio Mattia, a sua volta professionista a cavallo degli anni dieci, alla Gazzetta dello Sport – Mercoledì sera alle 10 ha chiamato una dottoressa dicendoci che la situazione polmonare era nettamente peggiorata, che papà era steso a letto su un fianco, che faticava molto. Una situazione molto critica, non ci ha nascosto che avremmo dovuto prepararci anche al peggio”.

La famiglia racconta le paure, ma anche la grande forza di colui che quest’anno vuole festeggiare il proprio 70° compleanno: “Qualche contatto telefonico seppur breve riusciamo ad averlo. Ha detto a mia madre di stare tranquilla, che gli mancava la famiglia, che vorrebbe rivederci, che presto torna. Non c’è dubbio che sia affaticato, però non ha dolori. Un nostro caro amico mi ha detto che non tutto è perduto. Sento poi che non ha perso la voglia di lottare. Questo è fondamentale, papà conosce la fatica e sa stringere i denti

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