E3 BinckBank Classic, organizzatore conferma: “A ottobre non ci piace, appuntamento al 2021”

La E3 BinckBank Classic dà direttamente appuntamento al 2021. La corsa belga si sarebbe dovuta svolgere ieri, ma come prticamente tutta la campagna del pavé è stata spazzata via dal coronavirus. Se in molti organizzatori sperano ancora di poter svolgere i propri eventi quest’anno, non così Jacques Coussens, che ha confermato che la 62ª edizione non si svolgerà nel 2020. Una decisione ovviamente difficile per l’organizzatore, che all’incertezza di un possibile rinvio ha preferito una cancellazione per quest’anno, mettendosi direttamente al lavoro per organizzare al meglio l’evento nella prossima stagione, nuovamente in primavera, nella sua collocazione migliore.

“Abbiamo un anno per lavorarci – spiega a WielerFlits – Vogliamo proporre un evento di alto livello, lavorando su ogni singolo dettaglio. Ma organizzarla chissà quando a ottobre non ci piace. Da un lato è troppo vicina all’edizione successiva, poi ci sono anche molti interrogativi. Come si collocherebbe in calendario? Ci sarà anche un grande giro in quel periodo? Riusciremo ad avare un parterre di alto livello al via?”

Domande a cui ovviamente ora non si può avere risposte, generando il timore di non poter garantire alla corsa “la miglior startlist possibile”, aspetto “che rimane la priorità assoluta” piuttosto che offrire “qualcosa di incompleto” in autunno. Ovviamente, la scelta ha anche conseguenze finanziarie, che comunque la corsa è pronta ad affrontare: “Riusciamo a gestirla – aggiunge – Come tutte le grandi corse delle Fiandre, ne sono certo […] Per quanto ci riguarda avevamo messo da parte un tesoretto in questi anni nel caso qualcosa fosse successo, come ad esempio una cancellazione a causa delle condizioni meteo”.

Se il Giro delle Fiandre ha stimato in circa 40 milioni il valore della propria corsa, con delle perdite potenziali molto alte, Coussens non fa i conti alla sua prova, spiegando comunque che l’annullamento è arrivato in tempi abbastanza anticipati per poter evitare alcune spese. “Siamo stati fortunati a non aver ancora costruito partenza e arrivo – dettaglia – E questo fa la differenza. Abbiamo anche sponsor fedeli, alcuni dei quali ci hanno presto rassicurato. Sono un ventina in tutto e due sono molto forti: BinckBank e la città di Harelbeke, che comunque già nelle settimane precedenti avevano avuto visibilità visto che la pubblicità era già comparsa 19 volte in TV, comparendo su giornali e siti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio