Campionati Italiani 2023, Simone Velasco si impone allo sprint!

Simone Velasco conquista la prova in linea dei Campionati Italiani 2023. Il portacolori della Astana Qazaqstan trionfa grazie ad una splendida volata, lanciata con grande potenza per regolare un gruppetto di sei uomini che si è giocato la vittoria dopo una serie di scatti nella tornata conclusiva. Alle sue spalle chiudono il podio Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), a lungo all’attacco per essere ripreso a sette chilometri dalla conclusione, e Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), che per un soffio supera Filippo Magli (GreenProject-BardianiCSF-Faizanè), unico reduce della fuga del mattino. Quinto invece Matteo Trentin (UAE Team Emirates), rimasto chiuso nel finale senza così poter portare a compimento il gran lavoro del compagno Davide Formolo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Inizio di corsa molto veloce, con il gruppo che rimane compatto per i primi 30 chilometri. A questo punto attaccano Mirco Maestri (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Matteo Amella (Corratec-Selle Italia), Zambelli ed Emanuele Ansaloni (Technipes-In Emilia Romagna), inseguiti da Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Filippo Magli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), e Andrea Colnaghi (Onec Team Parma). Il gruppo lascia subito fare con i tre inseguitori che impiegano una quindicina di chilometri a recuperare la testa della corsa.

I nove arrivano a guadagnare fino a quasi quattro minuti di vantaggio ma gli inseguitori, guidati dalla Trek-Segafredo, tengono sotto controllo la situazione. L’ingresso nel circuito conclusivo, da ripetere 9 volte, costa caro a Zambelli, che perde contatto dai fuggitivi e viene rapidamente ripreso dal gruppo, che si porta a 2′ di ritardo quando mancano poco meno di 100 chilometri all’arrivo.

I vari passaggi sulla salita del circuito portano prima alla frammentazione del gruppetto di testa, da cui si staccano, in momenti successivi, Andrea Colnaghi, Amella e Pierobon. Dal gruppo, invece, fuoriescono Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Mattia Bais (Eolo-Kometa): i 3 mettono in atto un grande sforzo e si portano sui 5 superstiti della fuga iniziale quando alla fine mancano 90 chilometri. Il gruppo, però, reagisce e con il lavoro di Jacopo Mosca (Trek-Segafredo) riduce il vantaggio nei termini del singolo minuto. Lo stesso Mosca aumenta ulteriormente il ritmo e ai -80 riduce il vantaggio dei fuggitivi, rimasti in 5 dopo la resa di Maestri, Luca Colnaghi e Ansaloni, a 40”.

Nel momento in cui il gruppo sembra poter riassorbire i 5 al comando, attacca Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), che trova per strada Tarozzi, appena staccatosi, e con lui si porta sui fuggitivi rimasti davanti. Poco dopo, però, Tarozzi e Bais vanno in difficoltà e restano così in 4 in testa, all’inizio del quart’ultimo giro del circuito: Battistella, Magli, Zoccarato e Rota. Il quartetto, sulla spinta di Battistella, aumenta in maniera decisa il vantaggio, portandosi a 1’52” con poco più di 50 km ancora da affrontare. Dal gruppo attacca poi Filippo Baroncini (Trek-Segafredo), che poco dopo viene raggiunto da Matteo Trentin (UAE) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla).

All’attacco della penultima salita, i 3 inseguitori hanno una 40ina di secondi dai battistrada e una ventina di secondi di vantaggio su quel che resta del gruppo, ovvero una quindicina di elementi. Davanti perde contatto Zoccarato, venendo ripreso dai primi inseguitori, e restano così in testa Battistella, Magli e Rota, con 30 km ancora da percorrere. Da dietro provano a uscire Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Filippo Conca (Q36.5). Questo nuovo terzetto resta tuttavia poco nel mezzo perché da un gruppo ormai ridotto ad una ventina di unità arrivano nuovi scatti che finiscono per annullare questa azione, che si era avvicinata fino a 50 secondi dai primi, arrivando ad una decina di secondi dal quartetto nel mezzo.

Questo tentativo vede così Davide Formolo (UAE Team Emirates), Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), Daniel Oss (TotalEnergies), Marco Frigo (Israel Premier Tech) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost) dare una ulteriore scossa, ma tra questi, una volta ripreso il secondo terzetto, resta davanti il solo Sbaragli, che allunga da solo avvicinandosi rapidamente ai primi inseguitori. Qui salta ormai Zoccarato, così come poco dopo anche Sobrero, mentre Trentin segue ancora il ritmo di Baroncini.

Quando Sbaragli rientra resta qualche minuto a ruota per rifiatare, rilanciando nuovamente la sua azione assieme a Baroncini, mentre Trentin preferisce rifiatare visto che il tratto duro sta per finire. Davanti intanto è Rota ad allungare, con Battistella che cede per primo, mentre Magli prova a gestirsi. Dal gruppo parte invece nuovamente Davide Formolo, stavolta seguito dal solo Simone Velasco (Astana Qazaqstan), che ovviamente può restare a ruota vista la presenza davanti di un compagno. I due riprendono così praticamente tutti, portandosi appresso quelli che trovano ancora qualche energia.

All’imbocco della discesa, dopo anche il tratto di falsopiano, al comando resta dunque il solo Rota, con un vantaggio di 21 secondi su Baroncini, Battistella, Magli, Formolo, Sbaragli e Velasco. Dopo un primo momento di discussioni che consente il rientro di Trentin, a fare il ritmo è soprattutto Formolo, pronto a sacrificarsi per il compagno. Rota viene così ripreso a sei chilometri dal traguardo, mentre Battistella è costretto a cedere per crampi, perdendo una grande occasione. Ancora peggiore il destino di Baroncini, che due chilometri più avanti è fermato da una foratura che lo taglia fuori dai giochi.

Formolo intanto oramai è l’unico a fare l’andatura e scorta il suo capitano di giornata fino a 300 metri dalla conclusione. A quel punto è Velasco a muoversi per primo, mentre Trentin parte da troppo dietro, sorpreso dall’azione del rivale, finendo così per restare chiuso da Sbaragli che aveva fatto posizionare davanti a sé nel corso della discesa. Imprendibile per chiunque, Velasco conquista così il Tricolore davanti a Rota e Sbaragli.

Risultato Prova in linea Uomini élite Campionati Italiani 2023

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