Brussels Cycling Classic 2019, Caleb Ewan: “Non so se fossi il più forte, ma ho scelto bene i tempi”

Una vittoria di gambe e testa per Caleb Ewan alla Brussels Cycling Classic 2019. Il velocista tascabile della Lotto Soudal si dimostra ancora una volta scaltro nella gestione del finale, sfruttando al meglio la sua capacità di gestione anche in situazioni complicate, quando è praticamente da solo. Esaurito il lavoro dell’ultimo compagno, Nikolas Maes, che era rimasto con lui, l’australiano ha saputo sfruttare al meglio i treni degli avversari fino a prendere la ruota giusta e anticipare tutti in un finale molto incerto con ben sei corridori che hanno tagliato il traguardo praticamente allineati.

Sono entusiasta di questa vittoria alla mia prima partecipazione in questa corsa – commenta – Onestamente, non mi sentivo benissimo e in salita ho fatto fatica. Ma una volta arrivata la botta di adrenalina è andata meglio. È stata una giornata stressante, anche per la pioggia che con le strade strette ha reso la corsa ancora più difficile. C’era molta tensione in gruppo e anche questo ha reso la corsa, che penso normalmente sia più semplice, ancora più dura. Fortunatamente, la squadra ha fatto un grande lavoro per tenermi davanti nei momenti difficili”.

Raccontando il suo finale, che non ha mancato di ricordare il suo illustre connazionale Robbie McEwen, sottolinea come la scelta di tempo sia stata decisiva in uno sprint così serrato. “Nel finale, specialmente con quel finale leggermente in salita e il vento contrario, era molto dura fino al traguardo – sottolinea – Penso di essere riuscito a sprintare con i tempi giusti. Non so se fossi il velocista più forte, ma penso di essere stato il migliore nelle tempistiche e, fortunatamente, avevo ancora quel pizzico di energie in più per vincere”.

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