Arkéa-Samsic, Nairo Quintana ha ancora tanta voglia di essere un ciclista professionista: “Sono felice di quello che faccio e amo il mio lavoro””

Nairo Quintana vuole essere grande protagonista di questo 2022. Il colombiano della Arkéa – Samsic, infatti, nonostante sia alla sua decima stagione da professionista, ha ancora la grinta di quel giovane scalatore che si mise in mostra fin da subito con la maglia del Team Movistar. Tutti i suoi tifosi hanno potuto ammirare la sua determinazione fin dal suo debutto stagionale al Tour de la Provence 2022: ieri, nella frazione vinta da Elia Viviani, è stato tra i più attivi quando il gruppo si è frazionato a causa del vento. Il vincitore del Giro d’Italia 2014 ha parlato della sua voglia di essere ancora in strada a faticare ad AS Colombia.

In un’intervista in cui ha parlato anche della sue ambizioni per quest’anno e della situazione del ciclismo colombiano, il classe 1990 ha riflettuto sul tempo che passa: “Ho visto il mio primo capello grigio e questo mi ha preoccupato […] Parlando un po’ con i miei familiari mi hanno detto: ‘Non preoccuparti perché questa non è vecchiaia, è esperienza’. Abbiamo iniziato la prima gara al Tour de la Provence con entusiasmo, recuperando dal Covid, ma credo che starò bene e passo dopo passo andrò avanti con lo stesso entusiasmo di quando avevo 20 anni“.

“Principalmente quello che mi spinge è che mi piace il mio lavoro – ha aggiunto – sono felice di quello che faccio e lo amo. I giorni in cui non pedalo non sono me stesso, sono un’altra persona. La seconda motivazione sono le mie persone, le persone che mi hanno sempre voluto bene, mi hanno supportato e mi hanno mandato i loro messaggi; tutte quelle persone che guardano a noi e a cui continuiamo a dare gioia, facendo dimenticare loro i tanti problemi che probabilmente affrontano giornalmente e questo è cosa mi spinge a continuare”.

“Mi sto anche muovendo su altri progetti per lavorare su cose differenti – ha proseguito – e vedere in futuro per cosa vivremo, perché la bicicletta non è per tutta la vita. Ho gli stessi desideri di quando ero giovane, quando andavo in strada per divertirmi e divorare il mondo con i miei pedali mi rendeva felice, forte di continuare a lottare e pedalare anche quando non sempre vai come vorresti, ma non è perché una volta non vinci o non va come desideri che devi mettere tutto da parte”.

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