Tour de France Femmes 2022, le scuse di Nicole Frain a Marta Cavalli: “Non sapevo ci fossero altre atlete coinvolte in una caduta”

Alla fine, Marta Cavalli se l’è cavata con una trauma cranico. Ma le conseguenze dell’incidente verificatosi durante la seconda tappa del Tour de France Femmes 2022 avrebbero potuto essere ben più gravi. L’azzurra della FDJ-Suez-Futuroscope ha dovuto lasciare la corsa dopo essere stata colpita dall’australiana Nicole Frain, che stava arrivando a tutta velocità dalle retrovie nel tentativo di rientrare nel gruppo. Cavalli è attualmente sotto supervisione medica ma non pare aver accusato altri problemi fisici. La stessa cremonese ha affidato a Instagram un messaggio, breve ma molto eloquente: “Speravo in un epilogo di Tour de France diverso, ma è andata com’è andata. Ci vediamo l’anno prossimo”.

Anche Frain, portacolori della Parkhotel Valkenburg, ha affidato ai social i suoi pensieri, raccontando il suo punto di vista dell’accaduto: “Stavamo lavorando duro per rientrare in gruppo e non ero a conoscenza del fatto che ci fossero atlete sulla strada per via di un’altra caduta. La mia compagna si è spostata sulla sinistra, ma io non ho avuto la possibilità di fare lo stesso. Ho fatto del mio meglio per evitare di colpire Cavalli, ma non avevo spazio in cui andare. Naturalmente, mai sarebbe stata mia intenzione farlo e mi dispiace per le ragazze coinvolte”.

L’azzurra peraltro voleva proseguire la gara, ma la squadra l’ha fermata: “È stata una botta violentissima – le parole del ds della FDJ, Stephen Delcourt – Posso solo immaginare come la famiglia di Marta abbia visto quelle immagini. Frain? Arrivava a quasi 50 km/h, Cavalli era praticamente ferma e poi boom. Non ho parole, sono immagini davvero difficili da guardare. Sì, abbiamo perso una pedina importante per il Tour de France, ma ci interessano di più le condizioni di Marta. Lei voleva concludere la tappa, ma la squadra le ha detto di no. Non si gioca con la vita di una ciclista. Questo sport è solo una parte della loro vita e non è la priorità”.

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