Tour de France Femmes 2022, il ds della Human Powered Health commenta la squalifica di Barbara Malcotti: “Assurda, forse il commissario aveva mangiato male”

In casa Human Powered Health non si capacitano per la squalifica di Barbara Malcotti dal Tour de France Femmes 2022. A 60 chilometri dal termine della quinta tappa, poi vinta in volata da Lorena Wiebes, l’atleta azzurra ha ricevuto assistenza dalla sua ammiraglia dopo essere uscita dalla testa del gruppo e non facendosi sfilare, come prevede il regolamento (ma l’ammiraglia era davanti per assistere la sua compagna Antri Christoforou in fuga). Un particolare che non è sfuggito alla giuria, che ha immediatamente squalificato l’azzurra, costretta ad abbandonare la corsa. Una squalifica eccessiva secondo il direttore sportivo del suo team Andrew Bajadali, che ne ha parlato ai microfoni di Velonews.

“Sono stati irremovibili sulla sua esclusione, le hanno detto di accostare a bordo strada – ha esordito – Speravo che in altre circostanza l’avessero lasciata proseguire, ma ci hanno detto assolutamente no e quindi non è più in gara. Per me è assurdo. È a discrezione del commissario, forse aveva mangiato male. Barbara è devastata e io stanotte non dormire pensando a quella povera ragazza. Aveva buone gambe, stanno arrivando le montagne che sono il suo forte e non potrà dimostrare per cosa era venuta. È triste per tutti”.

Bajadali ha poi raccontato la dinamica di quanto accaduto: “Nelle gare maschili ogni team ha due ammiraglie e in quel caso la seconda macchina segue la fuga, in quel caso non ci sarebbero stati problemi. Eravamo con Antri dietro la fuga, che aveva quattro minuti sul gruppo e Barbara aveva bisogno di cambiare bici, perché le si era rotto il cambio. Abbiamo deciso di accostare e aspettare il gruppo. Dovevamo anche fare rifornimento alle altre nel gruppo. Abbiamo accostato e il meccanico ha preso la bici. Credo che tecnicamente il problema è che Barbara sarebbe dovuto andare in fondo al gruppo e fermarsi. L’ha fatto dalla testa del gruppo, eravamo chiaramente a bordo strada ed era in coda al gruppo quando è rimontata in sella ed è tornata in corsa. È stata una decisione davvero severa parte del commissario. Avrebbero potuto multarci o darci un richiamo grave e passare oltre. Tecnicamente eravamo nel torto, ma date le circostanze è una decisione davvero dura”.

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