UAE Team Emirates, Gaviria: “Sanremo primo obiettivo. Da Kristoff posso imparare molto”

Tour de France, classiche e Mondiale scandiranno il calendario 2019 di Fernando Gaviria. Approdato alla UAE Team Emirates a causa delle difficoltà evidenziate dalla Quick-Step Floors nel reperimento di nuovi sponsor, il velocista colombiano è pronto a migliorare il rendimento della scorsa stagione, culminata con 9 successi e 16 piazzamenti nelle top ten. Tra questi spicca la prima tappa del Tour de France, che gli ha permesso di indossare la Maglia Gialla in occasione del debutto assoluto sulle strade della Grande Boucle. Meno fortunato, invece, il percorso nelle prove di un giorno, con la caduta alla Tirreno-Adriatico che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca per la Milano-Sanremo.

Proprio su questo appuntamento, in programma sabato 23 marzo, si concentreranno i primi sforzi del 24enne due volte campione del Mondo su pista nell’Omnium, il cui debutto è previsto alla Vuelta a San Juan: “Inizierò il percorso nelle Classiche con la Sanremo – ha ammesso intervistato da RadioCorsa in occasione del ritiro della squadra a Tarragona – e quello è uno dei miei obiettivi principali. È una gara molto bella e tanto difficile, perché non si sa mai cosa può succedere nel finale”. Il riferimento è anche alla caduta che lo vide protagonista nel 2016 quando, in posizione di “sparo” su via Roma, cadde rovinandosi la possibilità di conquistare un successo poi andato ad Arnaud Démare: “Quello era il giorno giusto per vincere, ma avevo paura che ci prendessero da dietro, mi sono girato e sono caduto”.

Proprio le cadute si sono rivelate il tallone d’Achille dello scorso anno: “È vero: è stato un 2018 bello ma un po’ incasinato da questi episodi. Dovrò stare più attento, anche se non posso lamentarmi per come è andata. Tutte le vittorie sono state importati, ma la prima conseguita al Tour de France è stata bellissima perché ha portato in dote una Maglia Gialla che mi ha reso troppo felice. Ne parlavano tutti, è stato incredibile”. Il trasferimento alla corte di Beppe Saronni viene invece spiegato così: “Le due squadre hanno parlato, è stata una decisione condivisa da tutti. Adesso sono felice di essere in questa squadra”.

Team nel quale potrà avvalersi di una consulenza speciale per gli appuntamenti di un giorno. Da possibile antagonista in squadra, infatti, Alexander Kristoff può rivelarsi un valore aggiunto per acquisire esperienza nelle Monumento, grazie ai suoi trascorsi vincenti a Sanremo e nel Giro delle Fiandre: “Penso sempre a come migliorare, sono ancora giovane e conduco una vita da professionista. Nella Quick-Step Floors c’erano tanti corridori forti per le classiche, devo iniziare a correrle regolarmente per acquisire esperienza e con Kristoff posso davvero imparare molto”.

Tra gli altri appuntamenti cerchiati di rosso sul calendario 2019, non manca quello iridato in programma nello Yorkshire: “Ho guardato qualche immagine del percorso e mi sembra bellissimo. Mi piace molto, tanti anni fa sono stato in quella zona e la conosco un po’. Non bisogna lasciarsi ingannare perché sembra pianura, ma non lo è. Ci sono tanti piccoli strappi, bisogna rilanciare spesso. Ma prima di pensarci c’è ancora tanto tempo e tutta una stagione da condurre. I rivali per le gare a cui punto? Potrei dire Sagan, Ewan o Cavendish, ma è impossibile farlo. Quando pensi che hai vinto, c’è sempre qualcuno che può batterti. Dal mio punto di vista preferisco sempre controllarli tutti”.

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