Tour Colombia 2024, inizio perfetto per Fernando Gaviria: “Ho chiesto scusa a Persico, da ora al lavoro per gli uomini di classifica”

Fernando Gaviria si conferma corridore capace di partire al meglio al Tour Colombia 2024. Buona la prima infatti per il velocista della Movistar, che nella prima tappa della corsa colombiana ha avuto la formazione spagnola al suo servizio, ma che da subito dovrà ora ricambiare la cortesia, con gli uomini di classifica del team che sono stati pronti a lavorare per lui in questa prima uscita. Un lavoro ricompensato egregiamente dallo sprinter colombiano, abile e determinato per tenersi un brillante Davide Persico alle spalle, giocando anche di esperienza per chiudere la traiettoria al momento giusto.

“Alla fine è difficile avere un treno perché ci sono Nairo Quintana e Ivan Sosa, che erano al mio fianco, ma nel finale ho detto loro che arrivava un punto in cui non potevano rischiare per la classifica generale e ho contato su Albert Torres che è stato attento e ha fatto le mosse giuste per farmi arrivare ancora in forze al finale”.

Uno sprint nel quale il corridore di Antioquia ha saputo gestire bene i tempi e modi sfruttando al meglio il lavoro di Mark Cavendish e della sua Astana Qazaqstan. Ma se la volata lo ha visto prevalere, il colombiano aggiunge comunque delle scuse al corridore che ha battuto. “Sin dall’inizio ho voluto lanciare la mia volata in direzione delle transenne – spiega – A quel punto era inevitabile che entrassimo in contatto. Gli ho chiesto scusa, ma la mia traiettoria era quella. Entrambi cercavamo il varco, ma a volte questo varco non c’è”.

“È stata una tappa abbastanza tranquilla, molto ben controllata da due squadre, Astana e Movistar, e siamo felici di aver ottenuto la vittoria qui in Colombia – aggiunge dopo che aveva inizialmente mostrato un certo timore proprio per l’esordio sulle strade di casa – È sempre gratificante quando si vince, mi fa capire di aver fatto un buon lavoro e motiva a continuare a lavorare”.

Un lavoro che per le prossime tappe prevede per lui soprattutto compiti di gregariato visto il profilo delle varie tappe, con forse una sola altra occasione, anche se per il momento non sembra pensarci: “Questa era la tappa pianeggiante, ora devo rimboccarmi le maniche e lavorare con i miei compagni di squadra”, ha concluso.

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