Tirreno-Adriatico 2018, Caruso preferisce volare basso: “La Top10 è fattibile”

Damiano Caruso torna in azzurro alla Tirreno – Adriatico 2018. Leader dopo la cronosquadre, il corridore della BMC tiene bene nella tappa regina della Corsa dei Due Mari, arrivando insieme agli altri big al termine della dura salita di Sassotetto, andando così a riprendersi la leadership grazie al tempo guadagnato nella frazione inaugurale. Un po’ dimenticato anche dai rivali, il siciliano corre di rimessa, seguendo gli allunghi al momento giusto e a questo punto si candida ad un ruolo da protagonista assoluto fino a martedì.

Per il momento però conferma quando detto sin dal primo giorno, ovvero di voler correre senza stress né pressioni, preferendo affrontare una tappa alla volta. “La Top10 è fattibile – ribadisce, preferendo restare ancora coi piedi ben piantati in terra – Stiamo continuando a lavorare con la mia filosofia, quella del giorno dopo giorno, senza stress. Per ora va bene così…”

Per questo balzo in avanti in classifica sicuramente ci ha messo lo zampino anche la (s)fortuna, con un problema meccanico che ha colpito il leader Geraint Thomas (Sky), costretto a cedere 40 secondi e lasciargli le redini della corsa. “Inizialmente non avevo capito il suo problema – spiega – Pensavo era stato un semplice salto di catena. Non so bene cosa sia successo visto che è avvenuto vicino all’arrivo. Io ho pensato solo a seguire il gruppo che andava a tutta fino all’arrivo”.

Infine, un pensiero per Michele Scarponi, a cui domani è dedicata la tappa con l’arrivo nella sua Filottrano e passaggi nelle strade in cui il marchigiano si allenava regolarmente: “Michele era un ragazzo stimato da tutti perché era una grande persona. Sarà giusto onorarlo e magari questo sarà uno stimolo in più”.

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