Team Sky, Thomas: “Al Tour io e Froome ci comporteremo come l’anno scorso”

Geraint Thomas sembra intenzionato a puntare tutto sul Tour de France 2019 anche quest’anno. Il britannico era stato accostato a una possibile partecipazione al Giro d’Italia dopo la sfortunata spedizione del 2017, ma l’ipotesi più concreta, su ammissione dello stesso corridore, è vederlo solamente alla Grande Boucle. Il campione in carica dovrebbe condividere il proprio ruolo di leader con Chris Froome, come già avvenuto nella scorsa stagione. Con la differenza che quest’anno anche il kenyano bianco avrà come unico obiettivo il successo nella competizione francese. I giochi di forza all’interno del Team Sky saranno quindi molto difficili da interpretare, sebbene questo non sembri turbare i suoi principali protagonisti.

Il gallese ha infatti parlato con estrema serenità a Cyclingnews, rivelando le gerarchie per il Tour: “Sarà come nel 2018. Ovviamente Froome era davanti a me nel dare gli ordini, ma non abbiamo corso in maniera differente. Ora che ho dimostrato di poterlo vincere, non fa molta differenza quale strategia adotteremo. Comunque io voglio al 100% andare al Tour, non voglio compromettere le mie possibilità di vincerlo in alcun modo. Devo ancora parlare con Brailsford, ma sono certo che fare le tre settimane di Giro non sarebbe la preparazione ideale per il Tour. Non è del tutto certo che non andrò, ma è molto probabile. Ho solo bisogno di sentirlo ufficialmente dalla squadra. Nella mia testa, io non ci andrò”.

Thomas ha poi delineato il suo programma per la prima parte della stagione: “Andrò a Tenerife. Ho bisogno di questo blocco di lavoro. Poi probabilmente correrò le Strade Bianche, di sicuro la Tirreno-Adriatico. A quel punto andrò ai Paesi Baschi, alle Ardenne e al Romandia. Forse non farò tutte le Ardenne, di sicuro la Liegi. Sarà bello andare ai Paesi Baschi, non l’ho mai fatto. Adam Yates mi ha detto che è la corsa più dura dell’anno. Tornerò  alla Parigi-Roubaix in futuro, ma non quest’anno. È troppo difficile riuscire a far bene tutto. Vorrei fare ogni corsa, ma è impossibile farlo, o almeno farlo bene”.

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