Parigi-Roubaix 2023, Filippo Ganna: “Il pavé proprio non lo capisco, ma è una gara con cui scrivi la storia: qui conta molto la fortuna”

Filippo Ganna sta preparando la Parigi-Roubaix 2023 con molta attenzione. Dopo la splendida Milano-Sanremo 2023, chiusa al secondo posto, il corridore della Ineos Grenadiers ha messo nel mirino la Monumento delle pietre, decidendo di saltare il Giro delle Fiandre 2023. Il piemontese ha svolto una ricognizione sui settori di pavé più importanti ed è ora pronto per la gara in programma domenica 9 aprile. La squadra britannica si affida a lui per cercare di piazzare l’acuto che possa far aumentare di peso specifico il raccolto nelle Classiche di Primavera, attualmente fermo a quanto fatto da Tom Pidcock alla Strade Bianche 2023.

“La Roubaix rimane una gara che non capisco – le parole di Ganna in un’intervista concessa a L’Equipe – Sarà divertente per chi la guarda in tivù o per i tifosi a bordo strada, ma per chi la fa non è così. Devi essere un po’ pazzo, è pericolosa e dura. Però, tutti i corridori la vogliono fare: si tratta di scrivere la propria storia, come i grandi campioni del passato”.

Ganna parla di quel che serve per arrivare in buona posizione al Velodromo di Roubaix: “Serve soprattutto fortuna, perché se non fori e non cadi puoi ritrovarti nelle prime posizioni facilmente. Questa gara è una come una roulette russa, speri sempre che il ‘proiettile’ non capiti a te”.
Il campione azzurro aggiunge: “Ho vinto nel 2016 quella dei giovani, ma non è la stessa cosa – il pensiero di Ganna – Per ora, di quella ‘vera’ non ho bellissimi ricordi: nel 2022 Michal Kwiatkowski mi aveva portato a entrare per primo nella Foresta di Arenberg. Poi mi sono trovato davanti con Stefan Küng e gli ho detto che avremmo anche potuto tirar dritto, collaborando. Poi però, a un certo punto, si è spenta la luce e sono crollato. Non parliamo poi dell’edizione 2018: avevo avuto un incidente meccanico, sono rimasto staccatissimo e per 150 chilometri praticamente non ho avuto nulla da mangiare. Sono arrivato al Velodromo fuori tempo massimo…”.

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