Movistar, Matteo Jorgenson cerca la consacrazione: “Nel 2023 potrò essere un capitano, voglio iniziare a vincere”

Nell’anno 0 dopo-Valverde la Movistar avrà bisogno di nomi nuovi da cui ottenere soddisfazioni e risultati. Detto che Enric Mas sembra aver trovato finalmente la definitiva consapevolezza nei suoi mezzi, un altro dei corridori da cui la squadra World Tour si aspetta tanto nel futuro immediato è Matteo Jorgenson. Statunitense, 23 anni, nel 2023 inizierà la sua quarta stagione con la maglia della Movistar; nelle 3 già alle spalle, Jorgenson non è riuscito a trovare il primo successo della sua carriera da professionista, mancanza cui spera di porre rimedio nelle prossime settimane.

“Il 2023 per me sarà un anno cruciale – le parole di Jorgenson in un’intervista rilasciata a CyclingNews – Andrò in scadenza di contratto e credo che in squadra sarò nella condizione di essere finalmente un capitano, nelle corse cui parteciperò. Sono fiducioso sul fatto di poter iniziare a vincere. In ogni caso, voglio capire quali sono i miei limiti e quindi mi sto preparando per un inverno di grandi allenamenti e di preparazione intensiva”.

Jorgenson è stato per tre volte nei primi 5 di giornata al Tour de France 2022, chiudendo poi la classifica generale al 20esimo posto (quarto nella classifica dei giovani): “Mi piacerebbe essere di nuovo al Tour, mi è piaciuto tantissimo. È stato speciale essere finalmente riconosciuto a livello internazionale come un vero atleta professionista. Quando vai alle altre corse non provi le stesse sensazioni”.

Lo statunitense non vuole farlo, però, con ambizioni di classifica: “Non credo lo farò mai, in alcun Grande giro – le considerazioni di Jorgenson – Da quello che vedo, mi pare troppo complicato. Penso invece che mi concentrerò sulle vittorie di tappa, perché è qualcosa che si addice alle mie abilità. Può essere invece che possa fare classifica nelle brevi corse a tappe, come la Parigi-Nizza. Quella è una gara che mi piace molto e spero di poterci tornare nel 2023, magari cogliendo proprio lì la mia prima vittoria”.

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