Milano-Sanremo 2020, Mauro Vegni conferma i 27 team da 6 corridori: “Abbiamo tutelato il movimento italiano”

RCS non farà dietrofront sul numero di squadre alla Milano-Sanremo 2020. Ha fatto scalpore in giornata la scelta dell’organizzazione della Classicissima di aumentare le formazioni invitate alla competizione, così da arrivare a 27 team, limitando tuttavia la quantità di corridori nel roster, scesa a 6. Una decisione che non ha trovato d’accordo diversi team World Tour, i quali di fatto vedono diminuire l’organico a propria disposizione, ma permetterà la presenza di tutte le Continental Professional italiane, comprese la Bardiani e l’Androni-Sidermec, inizialmente escluse. In un momento difficile per tutto il movimento, una vera e propria boccata d’ossigeno per loro.

Il direttore dell’area ciclismo di RCS Sport Mauro Vegni ha ricostruito la genesi della scelta: “L’organizzazione aveva chiesto all’UCI, in questo momento dove c’è necessità di far correre più squadre e corridori possibile, di poter invitare altre due squadre senza ridurre il numero di corridori per team. L’UCI ha respinto la richiesta perché questo avrebbe comportato il superamento del tetto massimo di corridori in gara consentito dal regolamento, 176“.

Per questo motivo l’organizzazione si è mossa verso un’altra soluzione, trovando anche l’appoggio del PCC: “In assenza della deroga, abbiamo richiesto all’UCI attraverso il PCC (il Professional Cycling Council composto da rappresentanti di squadre, atleti, organizzatori e membri nominati dall’UCI) di ridurre a 6 il numero di corridori al via per poter dare spazio agli altri due squadre. Il PCC ha approvato la nostra richiesta e in questo modo abbiamo potuto, ancora una volta, tutelare il movimento italiano e avere al via tutti e tre i ProTeams italiani”. La presa di posizione risulta molto forte, a maggior ragione nella stagione in cui le tre invitate al Giro d’Italia 2020 sono proprio le Continental Professional del nostro Paese, agevolate dal forfait della Total Direct Energie, impegnata su altri fronti e impossibilitata a portare un roster competitivo in tutti i tre Grand Tour.

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