Giro d’Italia 2023, Mauro Vegni: “Da oggi parte la prossima edizione, ma cominciamo anche a ragionare al 2024”
Mauro Vegni pronto ad affinare il lavoro per il Giro d’Italia 2023. Il direttore della Corsa Rosa è ovviamente uno dei grandi autori del percorso presentato oggi da Fossacesia a Roma, con un lungo lavoro che non è ancora finito visto che sono ancora numerosi gli aspetti da definire per poter far sì che i corridori affrontino poi concretamente il tracciato che oggi tutti conosciamo. Un mix di scelte sportive, ma non solo quelle che hanno portato al risultato che ogni anno è poi sotto gli occhi di tutti, con il dirigente romano che ha voluto confermare quanto la promozione del territorio sia fondamentale in un evento che non è solo sport, né tantomeno riservato agli appassionati del pedale, ma un evento globale ad ampio raggio.
“Sono due gli aspetti che uniscono un percorso del Giro d’Italia: un aspetto tecnico e poi di promozione del nostro territorio e nostra cultura, che non è da meno del ciclismo – spiega ai nostri microfoni, dopo aver sottolineato la durezza e l’equilibrio di questo tracciato – Il ciclismo è l’elemento che mette insieme sport e paesaggio in un connubio veramente importante. Penso sia questa la cosa più importante del Giro”.
Un mix e un sapiente incrocio che richiede un lunghissimo lavoro tanto che Vegni ci sottolinea come “da oggi parta il Giro 2023, ma cominciamo anche a ragionare al Giro 2024”. Nel mezzo c’è comunque sempre “tanto lavoro e incombenze burocratiche” che accompagneranno lo staff di RCS Sport in questi mesi per farci vivere il grande evento in programma dal 6 al 28 maggio prossimo.
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