Jumbo-Visma, Wout van Aert ha cercato di posticipare il picco di forma: “Il mio obiettivo è raggiungerlo un po’ dopo rispetto agli anni scorsi”

Il belga è pronto ad affrontare la campagna delle Classiche come capitano di un team molto più forte: gli obiettivi sono le prime tre Monumento

Wout van Aert ha calcolato tutto al meglio per essere grande protagonista nelle Classiche di primavera. Il portacolori del Team Jumbo – Visma, infatti, quest’anno ha deciso di rinunciare a tante corse importanti, come il Mondiale di ciclocross e le Strade Bianche 2022, per arrivare alle prime tre Monumento della stagione nella miglior condizione possibile per provare a vincerle. Il classe 1994 non vuole, quindi, ripetere quanto successo l’anno scorso, quando non è riuscito a fare sua nessuna delle tre prove. Per farlo, come dichiarato a Sporza, spera di poter contare su una squadra rafforzata e un programma di avvicinamento leggermente diverso rispetto agli ultimi anni.

“Il periodo delle Classiche è così breve, con così poche occasioni di vittoria – ha dichiarato il vice campione olimpico di Tokyo 2020 – Il mio obiettivo è di raggiungere il picco di forma più tardi rispetto al solito. La Omloop Het Nieuwsblad si avvicina velocemente ma è solo dopo la Parigi – Nizza che spero di raggiungere il mio miglior momento”.

Questa primavera voglio fare un passo in avanti e vincere una Monumento – ha continuato il tre volte campione del mondo di ciclocross – Ho già vinto la Milano – Sanremo (nel 2020, ndr) e sto pensando soprattutto a Fiandre o Roubaix”. Sollecitato su quale sia delle due gare quella che preferirebbe vincere, però, non ha dubbi: “La Roubaix”.

Intanto il vincitore delle Strade Bianche 2020 si è allenato a Tenerife assieme ai nuovi compagni di squadra che andranno a rafforzare il comparto delle classiche: “Siamo più forti, chiunque lo può vedere. Abbiamo lavorato molto quest’inverno per essere migliori come gruppo. Abbiamo già avuto molti meeting e ci siamo allenati tanto insieme. Ci siamo impegnati tanto qui a Tenerife e l’intenzione è di arrivare nel finale con più uomini. Spesso nel passato è stato differente. Se nel finale sei isolato è sempre più difficile provare qualcosa”.

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