Israel Start-Up Nation, Carl Fredrik Hagen ha raccontato la brutta caduta dello scorso marzo: “È stato il dolore più grande che abbia mai provato”

Carl Fredrik Hagen è tornato sui dettagli della caduta che ha fortemente condizionato la sua stagione. Il norvegese della Israel Start-Up Nation, infatti, è stato intervista da VeloNewsparlando delle sue ambizioni per il 2022, ma anche tornando su quanto accaduto in quel terribili giorno di marzo in cui si stava allenando sulle strade di casa. Un incidente che lo ha portato ad impattare contro un guardrail e a lussarsi la spalla e fratturarsi l’omero. Fortunatamente per lui, però, il recupero è stato abbastanza rapido e adesso può guardare con fiducia alla prossima stagione: nonostante abbia già trent’anni, infatti, per lui si tratta solo della quarta stagione tra i professionisti e spera, quindi, di poter migliorare ancora soprattutto nei GT .

“Ero veramente spaventato – ha dichiarato il classe 1991 – Ricordo ogni dettaglio. È stato il dolore più grande che abbia mai provato“. La caduta è stata provocata da una buca a causa della quale l’atleta ha perso il controllo del mezzo: “Ho perso il controllo e sono andato diritto contro il guardrail. La parte destra del manubrio è uscita dal guardrail e il resto della mia bici era dentro”.

“La mia spalla era qui e il mio braccio era dietro la mia schiena – ha aggiunto – La sensazione di aver probabilmente perso il braccio e di non essere più in grado di pedalare e stringere il manubrio è stata la peggiore che abbia mai avuto […] La mia intera spalla è stata distrutta dall’impatto. Sono stato molto molto fortunato alla fine. Sono atterrato a 10 centimetri da una pietra molto vicina alla mia testa. Non ho avuto problemi con la mia testa, schiena o collo dopo la caduta”.

Dopo l’operazione, però, il recupero è stato abbastanza veloce: “Tre giorni dopo la caduta mi stavo già allenando in casa. Due mesi dopo l’operazione sono riuscito a fare la mia prima pedalata all’aperto: due o tre mesi prima di quanto mi aspettassi. Posso essere felice di dove mi trovo perché sono di nuovo in gruppo. Questa stagione è stata molto più dura di una normale a causa del lavoro extra. Il mio obiettivo è tornare più forte di quanto fossi prima”.

A questo proposito le gare a cui guarda con grande interesse sono i grandi giri: “Ho fatto la Vuelta a España e il Giro d’Italia e, come uomo di classifica, non dovrebbe sorprendere nessuno che io voglia fare il Tour de France. Non solo una volta, ma molte e lo voglio fare pensando a dei buoni risultati”.

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