Israel-Premier Tech, Chris Froome: “Lottare con i più giovani è sempre più difficile, la mia speranza è vedere come stanno andando Thomas, Valverde e Nibali”

Chris Froome rimane fiducioso per il futuro. Negli ultimi mesi, il britannico della Israel-Premier Tech ha ribadito in più occasioni la volontà di provare a vincere nuovamente il Tour de France dopo che nelle ultime stagioni non è più riuscito a competere ai massimi livelli per le conseguenze del terribile infortunio del giugno 2019. Finalmente libero dai problemi fisici, il 37enne spera quindi che il 2023 possa essere per lui l’anno buono per tornare a lottare con i migliori, pur consapevole della difficoltà dell’impresa per la presenza in gruppo di giovani talenti come Tadej Pogacar, Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard, capaci di vincere durante tutto l’anno. D’altra parte, però, il keniano bianco si è detto motivato a continuare a lottare dai risultati ottenuti da corridori più vicini alla sua età, come Alejandro Valverde, Vincenzo Nibali o il Geraint Thomas dell’ultimo Tour.

Lottare con i più giovani sta diventando sempre più difficile – le parole di Froome a RoadCycling.cz – Ma sono ancora molto motivato e sento di poter ottenere ancora qualcosa. Non ho ancora detto l’ultima parola“.

“Potrebbe non essere sufficiente eguagliare il livello di Pogačar o Vingegaard perché lo sport cambia e anche lo stile di gara cambia – ha proseguito il keniano bianco – La mia speranza è vedere come stanno andando i corridori più grandi, come Geraint Thomas che ha fatto ancora terzo al Tour, come Valverde e Nibali che erano ancora in grado di vincere le gare“.

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