Il Lombardia 2018, Majka: “Chapeau a Pinot, io speravo di salire almeno sul podio”

Rafal Majka è stato tra i più brillanti in corsa oggi a Il Lombardia 2018. Incapace di seguire lo scatto di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) sul Muro di Sormano, il portacolori della Bora-Hansgrohe si è giocato le sue residue chance sulla salita del Civiglio, quando si è mosso per secondo dopo un tentativo operato da Daniel Martin (UAE Emirates Team). Riuscito a rientrare sull’irlandese e dopo aver messo nel mirino un Nibali ormai in difficoltà, però, il polacco è stato raggiunto da un drappello comprendente Ion Izagirre, Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), Dylan Teuns (BMC Racing Team), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Rigoberto Uran (EF-Drapac Cannondale) e si è dovuto accontentare del settimo posto sul traguardo di Como.

“È stata una corsa davvero molto veloce – ha analizzato ai microfoni di Cyclingpro.net – la media è stata elevata sin dall’inizio ed è sorprendente. Ho provato a fare del mio meglio, grazie anche ai miei compagni di squadra, ma era oggettivamente difficile fare di più. Nel finale c’erano tre uomini della Bahrain-Merida in un gruppo di sette e non era semplice attaccare o provare a creare distacchi. Per me e per la squadra è un buon risultato per chiudere la stagione, mi sarebbe piaciuto salire sul podio ma questo è il ciclismo. Sono rimasto sorpreso dalla distanza dalla quale hanno attaccato. Chapeau a Pinot, è stato fortissimo oggi e ha dimostrato di meritare il successo”.

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