Tour de France 2023, gli uomini di classifica hanno tutti visionato il Puy de Dôme a giugno, ma non Pogacar: “Gli ho mandato un video”

Tadej Pogacar non sa cosa aspettarsi oggi sul Puy de Dôme. La salita dove si concluderà la nona tappa del Tour de France 2023, infatti, è solitamente chiusa al pubblico e quindi non è stato semplice fare le ricognizioni. I partecipati al Giro del Delfinato 2023 hanno avuto, però, la possibilità di visionare il percorso proprio prima del via delle breve corsa a tappa transalpina lo scorso giugno. Tutti i corridori, a partire da Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), sono rimasti stupiti da questa salita, ma tra coloro che hanno fatto la ricognizione non c’era lo sloveno della UAE Team Emirates, ancora alle prese con il recupero dopo la frattura dello scafoide.

“È molto molto ripida – disse quel giorno il leader della Jumbo – Visma che ieri si è detto convinto che quella odierna sarà tra le giornate più importanti di questa Grande Boucle Non credo di aver mai pedalato su una salita simile. Non c’è respiro a causa delle poche curve: devi sempre spingere sui pedali”. Sensazioni confermate anche da Thierry Gouvenou, il disegnatore delle tappe de GT francese: “I corridori avranno l’impressione di essere davanti ad un muro di cui non vedranno mai la fine”.

Come detto, invece, non quel giorno non ha scalato il Puy de Dôme Pogacar, il grande avversario della attuale Maglia Gialla. La UAE Team Emirates era comunque presente al Delfinato e, quindi, ha mandato alcuni dei suoi uomini sul vulcano del Massiccio Centrale, tra i quali Rafal Majka che ha provato ad essere comunque utile al suo capitano: “Ho mandato a Tadej un video delle ultime centinaia di metri in modo che abbia alcune informazioni”

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