Giro di Svizzera 2022, Geraint Thomas: “La forma è buona, ora bisogna stare lontano da tutti”

Geraint Thomas arriva all’ultima tappa da grande favorito del Giro di Svizzera 2022. Arrivato alla corsa elvetica per fare da gregario ad Adam Yates, compito che ha svolto al meglio sin dalle prime tappe, l’esperto corridore gallese ha da subito dimostrato un’ottima gamba, ritrovandosi così leader unico quando il capitano disegnato è stato costretto al forfait a causa del covid, prima ancora delle montagne. In salita il vincitore del Tour de France 2018 ha mostrato una buona gamba, ben supportato da una Ineos Grenadiers che ha avuto in Daniel Martinez un ottimo ultimo uomo. L’ultima difesa è arrivata ieri, con colui che è da tutti chiamato G in gruppo che ha saputo difendersi dagli attacchi di Sergio Higuita. Sfruttando al meglio il lavoro della maglia gialla Jakob Fuglsang (che dal canto suo non ha mancato di sottolineare l’attendismo del rivale), il classe 1985 ha così piazzato poi un allungo nel finale, limitando i danni a poco più di dieci secondi, ritrovandosi così secondo nella generale, a soli due secondi dal colombiano. Un distacco che appare facile da colmare nella crono finale odierna.

“Ci aspettavamo molti attacchi e Daniel è stato incredibile, così come tutta la squadra – spiega ai nostri microfoni dopo il traguardo – Non sono riuscito a seguire Higuita, poi però credo di averlo lasciato andare un po’ troppo, forse ho fatto un po’ un errore da poppante. Dopo uno sforzo così lungo, penso di aver valutato male la gestione nel finale, ma alla fine va comunque bene così

Nel complesso dunque ottimi segnali in vista del Tour de France, che ha sempre dichiarato essere il suo grande obiettivo stagionale. Sulla carta sarebbe dovuto essere il terzo uomo del team, ma chissà che ora le gerarchie non possano cambiare: “La forma è buona, abbiamo lavorato bene e stiamo seguendo il piano di essere in forma per il Tour de France. Dobbiamo solo ora stare lontano da tutti (sorride, riferendosi ai numerosi casi di covid riscontrati in questo periodo, ndr)”.

Intanto c’è da chiudere un Tour de Suisse con una cronometro di 25,6 chilometri che appare destinata a consegnarli un nuovo successo in una corsa a tappe: “La posizione è buona in classifica e domani ce la giochiamo”, conclude con determinazione e lo sguardo fiducioso.

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