Bora-hansgrohe, Primoz Roglic: “Anche se avessi vinto la Vuelta, me ne sarei andato dalla Jumbo”

Con l’avvicinarsi del 1° gennaio, Primoz Roglic si appresta ormai a diventare a tutti gli effetti un corridore della Bora-hansgrohe. L’addio del 34enne sloveno alla Jumbo-Visma per passare nella formazione tedesca è stata una delle principali operazioni (se non la principale) del CicloMercato 2024, un addio concretizzatosi a inizio ottobre dopo la trionfale (ma anche un po’ turbolenta a livello di gerarchie interne) Vuelta a España, ma a quanto pare già nell’aria da qualche tempo. In un’intervista a Algemeen Dagblad, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia ha infatti ammesso che avrebbe lasciato la compagine neerlandese anche nel caso avesse vinto il GT spagnolo, dove partiva come capitano ma che alla fine, anche a causa di ordini di squadra accettati un po’ malvolentieri, l’ha visto concludere terzo alle spalle dei compagni Sepp Kuss e Jonas Vingegaard.

Roglic ha ammesso che è stato “spiacevole” non aver potuto lottare fino in fondo per la vittoria finale della Vuelta: “Perché è mia responsabilità vincere le corse”. Il classe 1989 ha però comunque riconosciuto i meriti a Kuss: “D’altra parte, non si trattava solo di me, ma anche della squadra. E nessuno lo meritava più di Sepp“.

“Qualche anno prima insegnavo tutto a Jonas e Sepp, mi ammiravano ancora e ora erano i numeri 1 e 2 per me – ha proseguito lo sloveno – Abbiamo fatto la storia e io ne facevo parte. Ma anche se avessi vinto la Vuelta, me ne sarei andato“. La principale causa dell’addio alla Jumbo sembra in realtà legata maggiormente alla volontà di giocarsi le proprie carte al Tour de France: “Semplicemente, ho maggiori opportunità altrove di ottenere ciò per cui sto ancora lottando“.

Il 34enne sentiva quindi che il suo tempo nella squadra era ormai giunto alla fine: “Ho ottenuto il massimo che potevo con la Jumbo. Sono arrivato al punto in cui dovevo andarmene. Ciò non toglie quanto fossi felice sul podio di Madrid. Spero di essere ancora più felice nelle foto future e con una maglia diversa”.

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