Vuelta a España 2018, Valverde: “Molte tappe adatte a me, penso che Quintana possa vincere”

Ancora una volta sarà soprattutto Alejandro Valverde a tenere alto l’onore spagnolo alla Vuelta a España 2018. Mai come quest’anno gli iberici sono alla partenza della corsa di casa senza avere apparentemente un corridore in grado di lottare per il podio, ma quando l’Embatido della Movistar è al via non bisogna comunque mai dare nulla per scontato. Vincitore dell’edizione del 2009, il murciano è reduce da un Tour de France corso al servizio dei propri compagni e chiuso al 14esimo posto finale, ma a questa Vuelta, complice l’assenza di Mikel Landa, avrà sicuramente più spazio per pungere.

“Ci sono tante belle tappe – ha ammesso Valverde – La prima veramente adatta a me è la quarta a Granada, mentre la seconda di Caminito del Rey penso sia più adatta a corridori veloci come Sagan. Ci saranno comunque molte altre tappe in cui potrò far bene”.

Anche per il quattro volte vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi è difficile creare una gerarchia tra i rivali, anche se l’importante in casa Movistar è che lui e Nairo Quintana riescano ad esprimersi su alti livelli: “Non so chi possa essere l’uomo da battere, ce ne sono veramente tanti – ha continuato – Il nostro obiettivo è fare una buona Vuelta e magari riuscire a vincerla. Se dovessi farcela io tanto meglio, ma bisogna essere realisti e noi in squadra abbiamo un corridore come Nairo che può fare benissimo, anche vincere“.

Il primo step sarà comunque il prologo di Malaga, che è necessario superare indenni, a maggior ragione dopo quanto accaduto al Tour dello scorso anno: “Devo essere sincero, non ho ancora guardato il percorso della crono. So solo che sono otto chilometri, ma fare la ricognizione un giorno prima è sufficiente. Proverò a fare del mio meglio, però è importante non cadere e quindi non ha senso rischiare troppo“.

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