Vuelta a España 2017, Presentazione Tappa 17: Villadiego – Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega

Neanche il tempo di mettersi alle spalle la cronometro che alla Vuelta a España 2017 va in scena una tappa molto impegnativa. L’arrivo sulla salita di Los Machucos potrà infatti riscrivere la classifica generale con un percorso molto duro. I 180,5 chilometri in programma possono esser divisi in due parti visto che i primi 99 saranno praticamente pianeggianti, ma la parte finale presenterà un percorso completamente diverso. La strada infatti inizierà a salire verso il Portillo de Lunada, salita lunga 8,3 chilometri con una pendenza media del 5,7%. Dopo lo scollinamento una lunga discesa ed un tratto in pianura che si concluderà a 28 chilometri dalla conclusione, quando si entrerà nel vivo della tappa. I corridori dovranno infatti affrontare prima il Puerto de Alisas, 10 km al 6%, e, soprattutto, dopo una breve discesa, la salita finale dei Los Machucos. Una salita lunga solo 7,2 chilometri, ma con una pendenza media dell’8,7% con alcuni tratti che toccheranno anche il 25 ed il 26%. 

ORARIO DI PARTENZA: 12:40

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:25 – 17:58

DIRETTA TV: 12:30 Eurosport

HASHTAG UFFICIALE: #LV2017

I FAVORITI

A giocarsi la vittoria di tappa con ogni probabilità saranno gli uomini di classifica generale. Fra i corridori che proveranno a lasciare il loro sigillo sul traguardo di Los Machucos ci sono sicuramente Alberto Contador (Trek – Segafredo) e Miguel Angel Lopez (Astana), che hanno già dimostrato di esser in buona forma e di poter attaccare. A questi due bisognerà aggiungere poi Esteban Chaves (ORICA – Scott) e Michael Woods (Cannondale – Drapac), che dopo la cronometro odierna dovranno attaccare per recuperare terreno e posizioni. Chris Froome (Sky) però non starà sicuramente a guardare e, potendo contare su una squadra molto forte, con Wout Poels (Sky) addirittura in ottava posizione in classifica, sarà difficile guadagnare molto terreno su di lui, a meno che non abbia una giornata no.

Grande attenzione poi andrà riposta su Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida), Wilco Kelderman (Team Sunweb) ed Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin), con questi ultimi due in lotta fra di loro per il terzo gradino del podio attuale, mentre Fabio Aru (Astana) non sembra brillantissimo, ma potrebbe avere maggiore libertà e fare gioco di squadra visto la presenza di Lopez. Libertà che potrebbero avere anche corridori come Tejay Van Garderen (BMC), David De La Cruz (QuickStep – Floors), Steven Kruijswijk (Lotto NL – Jumbo) e Louis Meintjes (UAE Team Emirates), che si trovano già a più di dieci minuti da Froome, ma che potrebbero far bene muovendosi in anticipo.

Qualche chance, seppur remota, potrebbe averla anche una fuga da lontano. In quel caso attenzione soprattutto a Romain Bardet (AG2R La Mondiale), ma anche a corridori come Nicolas Roche (BMC), Darwin Atapuma (UAE Team Emirates), Rafal Majka (Bora – Hansgrohe), Igor Anton (Dimension Data), Adam Yates (ORICA – Scott) o Jarlinson Pantano (Trek – Segafredo) che potrebbero far molto bene in un finale come quello di domani.

MAGGIORI INSIDIE

Il punto chiave sarà la sicuramente la salita finale. Le pendenze, soprattutto nei primi chilometri di salita, saranno molto elevate e di conseguenza potrebbe esplodere già lì la corsa. Avere una giornata no significherà sicuramente perdere molti minuti e posizioni in classifica generale.

METEO

Cielo nuvoloso, 19° temperatura max 13° minima, umidità relativa 76%, possibilità precipitazioni 20%, vento 14 km/h

BORSINO DEI FAVORITI

***** Miguel Angel Lopez
**** Alberto Contador, Vincenzo Nibali
*** Romain Bardet, Chris Froome, Rafal Majka
** Fabio Aru, Esteban Chaves, Wilco Kelderman, Ilnur Zakarin
* Igor Anton, Steven Kruijswjk, Louis Meintjes, Adam Yates, Michael Woods

MATERIALE TECNICO

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