EF Education-EasyPost, Powless tornerà presto ad allenarsi a pieno carico dopo l’infortunio alla Tirreno-Adriatico

Neilson Powless spera di ricominciare molto presto ad allenarsi dopo il forte dolore al ginocchio che lo aveva costretto a lasciare anzitempo la Tirreno-Adriatico. Nel corso della sesta tappa della Corsa dei Due Mari il corridore della EF Education – EasyPost aveva infatti avvertito un forte dolore alla rotula destra, che lo aveva obbligato a ritirarsi dalla competizione. Un dolore quello al ginocchio figlio di una sfortunata combinazione di fattori, come le basse temperature sugli Appennini e i postumi di una caduta alla O Gran Camiño.

Lo statunitense classe 1996 si era preso alcuni giorni di riposo prima che lo staff medico della squadra desse il via libera per una leggera ripresa degli allenamenti. Al momento Powless sta facendo esercizi di mobilità mirati a piedi, anche e zona lombare. “Il dolore è stato avvertito in modo molto aggressivo – ha riferito Matt Rabin, chiropratico del team – Stiamo lavorando per rimetterlo in sesto. Ha avuto problemi simili al ginocchio sinistro lo scorso anno, è stato molto saggio ad abbandonare la corsa per non aggravare la situazione. Sono contento dei progressi che sta facendo, è sulla buona strada. Ci aspettiamo che martedì possa tornare ad allenarsi normalmente”.

Il team manager Jonathan Vaughters ha invece voluto evidenziare la sfortuna che molto spesso si abbatte sulla formazione statunitense: “Succede ogni anno. Ovviamente un corridore sta avendo problemi mentre un altro dei più talentuosi è al top della forma. In questo momento Neilson ha dei problemi, mentre Alberto [Bettiol – ndr] è al suo massimo. L’anno scorso invece era l’esatto contrario. La priorità è quella di far riposare Neilson e assicurarsi che l’infortunio si risolva completamente. Solo a quel punto tornerà a gareggiare”.

Non è ancora dato sapere quando Powless potrà tornare in gruppo. Non gareggiare in queste settimane è stato per lui veramente triste, ma ha ammesso che il riposo ha fatto molto bene al suo ginocchio: “È stata dura guardare la Milano-Sanremo da casa. Urlavo per Bettiol e al tempo stesso volevo tantissimo essere là – ha detto lo scalatore statunitense – So però che quella di non gareggiare è stata la scelta giusta. Molte persone del team stanno lavorando per la mia salute e vedo che essere seguito mi sta facendo sentire meglio. Ho molte persone che si prendono cura di me, sono fiducioso che stiamo facendo le cose per il meglio”.

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