Tour de France 2023, Tobias Halland Johannessen: “Jorgenson meritava di stare davanti, non tiravo perché non ne avevo più. Complimenti ai Cofidis, hanno meritato”

Tobias Halland Johannessen non si fa coinvolgere dalle polemiche al termine della dodicesima tappa del Tour de France 2023. Il corridore della Uno-X, infatti, subito dopo la tappa vinta da Ion Izagirre è stato accusato da Matteo Jorgenson di mancanza di collaborazione. Il norvegese è intervenuto ai nostri microfoni dopo lo statunitense e ha spiegato che semplicemente non ne aveva più per tirare, riconoscendo anche la superiorità del corridore della Movistar. Infine, il classe ’99, che ha ottenuto comunque un ottimo quinto posto di tappa, si è complimentato anche con Ion Izagirre e tutta la Cofidis per la vittoria.

“Ho usato molta potenza per entrare in fuga, quindi alla fine non avevo gambe – ha spiegato – Penso che Jorgenson fosse uno dei più forti, quindi, non so se ha fatto secondo o no, ma meritava di stare davanti, ma ovvio che quando ci sono due corridori dello stesso team hanno un vantaggio, quindi complimenti alla Cofidis per aver ottenuto la vittoria oggi”.

Il ventiquattrenne ha poi raccontato la sua giornata prima di rispondere alle parole di Matteo Jorgenson: “Solo essere in quella fuga per noi è come una vittoria, perché è stato uno degli inizi di corsa più duri che abbia mai provato. È già un gran passo essere in quella fuga, poi magari la prossima volta avrò un po’ di gambe in più alla fine. Pazzesco, una delle giornate in bici più dura, anche le salite erano molto dure e ci sono stati molti attacchi. Ion era il più forte? Sicuramente era uno dei migliori discesisti, poi avevano il vantaggio di essere in due e credo abbiano meritato la vittoria, complimenti a loro.  Jorgenson ha detto che non tiravo? Semplicemente non ne avevo più, penso di averlo dimostrato alla fine perché non sono riuscito a seguirlo. Era davvero forte, ho provato a fare del mio meglio, ma le gambe erano davvero svuotate dopo la lotta per entrare in fuga, quindi semplicemente complimenti a chi è stato più forte”.

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