Giro d’Italia 2024, Tadej Pogacar sconfitto: “Ci ho provato, ma son partito troppo presto. Ero un po’ nervoso”

Tadej Pogacar non è riuscito a partire col botto al Giro d’Italia 2024. Lo sloveno ci ha provato senza risparmiarsi, ma stavolta ha trovato qualcuno in grado di batterlo al termine di una bella battaglia, anche tattica, che lo ha costretto a spendere molte più energie di quanto avesse inizialmente previsto. Dopo aver fatto tirare i compagni per tutto il giorno, partendo dal grande lavoro di Vegard Stake Laengen che praticamente da solo ha tenuto sotto controllo la fuga, fino al fidato Rafal Majka nel finale, il leader della UAE Team Emirates ha provato a fare la differenza sullo strappo di San Vito. Missione quasi compiuta, perché alla sua ruota è rimasto fisso Jhonatan Narvaez, unico capace di seguirlo in ogni suo scatto, fino a batterlo in volata, con il classe 1998 poi terzo, battuto anche da un Maximilian Schachmann che si è giocato al meglio le sue carte.

“Abbiamo cercato di controllare la corsa, ma purtroppo non era la nostra giornata – ha commentato dopo il traguardo ai microfoni di Eurosport – Sull’ultima salita ho dovuto accelerare ai piedi perché il gruppo davanti aveva un vantaggio troppo grande. Ci ho provato, ho dato tutto quello che avevo. A quel punto, in cima sapevo che Narvaez sarebbe stato difficile da battere in volata”.

Costretto dai rivali a fare una volata di testa, il fenomeno di Komenda non ha poi dato il meglio di sé, ammettendo di aver commesso un errore che gli ha ulteriormente ridotto le chances di vittoria in un arrivo che a quel punto già sentiva non essere proprio ideale: “Ho lanciato il mio sprint da troppo lontano. Ero un po’ nervoso… Era da molto tempo che non facevo uno sprint con tre corridori. Narvaez è più veloce di me e avevo poche possibilità di vincere”.

Persa la battaglia con l’ecuadoriano, per Pogacar è stato comunque un primo passo nella lunga guerra che assegnerà la Maglia Rosa di Roma: “Ho staccato alcuni dei leader della classifica generale, quindi ho buone gambe, il che è un buon segno“. Soprattutto in vista già della tappa di domani, con l’arrivo al Santuario di Oropa, che il grande favorito non nasconde sentire “più adatto a me”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 18 Giro d'Italia 2024 LIVEAccedi
+ +