Visma | Lease a Bike, Wout Van Aert sogna la crono Olimpica: “Ma andrò a Parigi solo se sarò ai massimi livelli”

Il rientrante Wout Van Aert ha messo nel mirino i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il belga della Visma | Lease a Bike farà il suo ritorno alle corse oggi al Giro di Norvegia, dopo due mesi difficili passati lontano dalle gare a causa del terribile incidente alla Dwars Door Vlaanderen. Il vincitore della Milano-Sanremo 2020 ha visto sfumare i suoi sogni di gloria nelle classiche di questa primavera, ma ora ha spostato i suoi obiettivi di stagione su altre corse altrettanto ambite e prestigiose, come la prova a cronometro delle Olimpiadi.

Intervistato da Sporza alla vigilia della corsa a tappe scandinava il 29enne di Herentals ha parlato lungamente anche della sua riabilitazione e della sua attuale condizione fisica. “Posso pedalare senza sentire dolore, ma in seguito spesso continuo ad avere problemi – ha raccontato Van Aert – Quindi [la caduta – ndr] non è ancora stata completamente dimenticata. Le costole in particolare causano tensione ai muscoli, provocando quindi dolore alla schiena se sto seduto in sella per troppo tempo“. 

Il processo di recupero per lui è stato lungo e macchinoso, ma poi le cose sono andate per il meglio: “Si è trascinata per più tempo di quando speravo e pensavo. L’avevo sottostimata. Nella mia testa il verdetto era solo quella clavicola fratturata. La riabilitazione è stata di alti e bassi perché ogni tanto ho avuto delle ricadute, è stato difficile da accettare. Ero stanco di dover guardare le gare in tv. Non mi stavo affatto divertendo, ma dalla mia prospettiva non sembrava poi così male, fino alla Parigi-Roubaix. Quella è stata una giornata davvero difficile. Poi ho realizzato che ero ancora molto lontano dal rientro alle corse. Le cose sono andate per il verso giusto solo due settimane fa, quando sono andato in Spagna in ritiro. Prima di quello ero in grado di andare in bici tutti i giorni, ma in Spagna sono stato capace di allenarmi”.

Il belga si presenta al via del Giro di Norvegia senza troppe ambizioni, ma con tanta voglia di vincere nelle prossime gare a cui potrebbe partecipare. “Idealmente vorrei vincere tutte e quattro le tappe e prendermi tutto il possibile, ma sfortunatamente non è realistico. Spero di tornare a casa con la fiducia di poter competere per una vittoria in estate in corse più importanti, quelle che mi appartengono. Il Tour è un’opzione sono nel migliore dei casi. Le Olimpiadi sono un’opzione più realistica. La prova a cronometro sarà tra due mesi. Ho avuto pochi dubbi su quella. Ma andrò a Parigi solo se potrò performare ai massimi livelli”.

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