Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2023: chi se non Tadej Pogačar? Matteo Jorgenson, Mattias Skjelmose e Carlos Rodríguez pronti a cogliere eventuali occasioni

Sono 31, quattro in più rispetto allo scorso anno, i corridori ritenuti da regolamento “giovani” e quindi in corsa per la Maglia Bianca al Tour de France 2023. Di questi, sono ovviamente molti meno quelli che potranno combattere per la conquista del trofeo riservato agli Under 25 (o meglio, nati dopo l’1 gennaio 1998), che per forza di cose è riservato a corridori che sanno far bene in salita. Così, il pronostico sul corridore che la indosserà sul podio di Parigi pare decisamente chiuso, soprattutto perché al via c’è un atleta che è fra i due “favoritissimi” per la vittoria finale del Tour e che finora in carriera ha corso quattro Grandi giri, chiudendoli tutti con la Maglia Bianca sulle spalle.

Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2023

Il corridore descritto sopra è evidentemente Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che è all’ultimo Tour in cui potrà essere considerato “giovane”. Sulla carta, lo sloveno è in netto vantaggio su tutti gli altri contendenti, ma non si può non considerare che il ciclismo è uno sport in cui le sorprese spiacevoli possono trovarsi dietro ogni angolo. Quest’anno la variabile “covid” sembra molto meno latente, ma il vincitore delle ultime tre Maglie Bianche dovrà comunque muoversi con attenzione per evitare complicazioni. Ovviamente, se tutto andrà come atteso, il duello che Pogačar metterà in scena con Jonas Vingegaard lo porterà inevitabilmente a dettare legge nella classifica dei giovani.

I ragazzi promettenti, però non mancano. Uno su tutti, soprattutto per la condizione generale mostrata in questa stagione è Mattias Skjelmose Jensen (Lidl-Trek). Il danese di anni ne ha 22, arriva dal successo al Giro di Svizzera 2023 ed è un sicuro talento. Per lui, però, c’è l’incognita della tenuta nell’arco delle tre settimane, dato che un Grande giro con obiettivi di classifica non l’ha mai corso. Come detto, Pogačar parte da un livello che sembra irraggiungibile per tutti, ma il posto in seconda fila è garantito per il ragazzo di Copenhagen, fresco campione nazionale in linea.

Giusto un po’ più indietro, su un’ipotetica griglia di partenza tutta giovanile c’è Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers). Lo spagnolo si è messo in luce alla Vuelta a España 2022 e ha potenzialità indiscutibili. Per lui, però, la primavera di quest’anno è stata irta di difficoltà, soprattutto per via di un infortunio patito alla Strade Bianche 2023, e la condizione non sembra quella ideale per avere ambizioni di altissimo livello per quel che riguarda la classifica generale e la conseguente Maglia Bianca. Il talento comunque non gli manca, così come non manca a Tom Pidcock, altro uomo di casa Ineos. L’inglese ha dichiarato di puntare sia alle vittorie di tappa che alla classifica finale e, in caso gli riesca la doppia missione, potrebbe rivelarsi un candidato autorevole alla Maglia Bianca. La squadra britannica porta al Tour anche Ben Turner, inglese di 24 anni, che è un altro prospetto di grande interesse, ma che realisticamente non ha, almeno per il momento, le qualità necessarie per ambire ai primissimi posti della classifica riservata ai giovani.

Un giovane molto interessante lo schiera anche la Movistar: è Matteo Jorgenson, che sta compiendo un processo di crescita costante e notevole e che è stato ottimo protagonista delle corse a tappe di una settimana in questa stagione. Anche per lui, il pianeta-Pogačar pare troppo lontano, ma il resto della concorrenza è sicuramente avvicinabile dallo statunitense, che inizialmente dovrebbe essere comunque al servizio del capitano Enric Mas. Attenzione, inoltre, a Felix Gall (Ag2r Citröen): l’austriaco è in continuo miglioramento e in salita si sta dimostrando corridore di alto livello, capace anche di coraggiosi attacchi a lunga gittata. Al contrario, a cronometro fa molta fatica, ma in questa edizione della Grand Boucle potrebbe trarre vantaggio dal fatto che di prove contro il tempo ce n’è una sola, e neanche troppo lunga.

Una squadra complessivamente molto giovane è la Uno-X, che debutta a questo livello e che presenta ben tre corridori potenzialmente in corsa per la Maglia Bianca. Detto che Søren Wærenskjold è un talento entusiasmante che però non si addice granché alle salite lunghe, la formazione norvegese avrà in gara Tobias Halland Johannessen, che invece in montagna ha già fatto vedere buone cose in carriera. Per lui si tratta della prima corsa di tre settimane della carriera e le sue possibilità andranno misurate nel lungo periodo, ma le qualità non mancano. In salita sa difendersi bene anche il danese Anton Charmig, che parte però da un gradino più in basso, dal punto di vista delle potenzialità, rispetto al compagno appena citato.

Dal punto di vista dei possibili uomini di classifica, l’elenco è fondamentalmente esaurito, eccezion fatta per Maxim Van Gils (Lotto-Dstny). Il belga è scalatore di buon livello e si è messo in buona evidenza in corse a tappe di sette giorni, ma, evidentemente, è tutto da scoprire in caso voglia provare a fare classifica in un Grande giro. Non mancano, sotto il limite dei 26 anni compiuti, i buoni corridori, come Clément Champoussin (Arkéa-Samsic), che dopo la bella Vuelta a España 2021 ha faticato un po’ di più a mettersi in evidenza, e il più giovane corridore al via di questo Tour, Quinn Simmons (Lidl-Trek), che però non si è ancora mai messo veramente alla prova per fare classifica in un Grande Giro (e molto difficilmente accadrà quest’anno).

Fra coloro che avranno titolo a concorrere alla Maglia Bianca ci sono anche il britannico Fred Wright (Bahrain Victorious), che però andrà soprattutto a caccia di successi di tappa, il neerlandese Lars Van Den Berg (Groupama-FDJ), la coppia della DSM-Firmenich composta dallo statunitense Kevin Vermaerke e dall’australiano Matt Dinham, il duo francese della Cofidis formato da Axel Zingle e Alexis Renard e il loro connazionale della TotalEnergies Mathieu Burgaudeau, tutti corridori che sarà piuttosto improbabile veder lottare per questa graduatoria, mentre Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) sarà sicuramente votato al lavoro di sostegno per Tadej Pogačar (e in subordine per Adam Yates) e molto difficilmente riuscirà a ritagliarsi uno spazio di rilievo in classifica.

Borsino dei Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2023

***** Tadej Pogačar
**** Carlos Rodríguez, Mattias Skjelmose
*** Felix Gall, Matteo Jorgenson, Tom Pidcock
** Clément Champoussin, Tobias Halland Johannessen, Ben Turner, Maxim Van Gils
* Mathieu Burgaudeau, Anton Charmig, Quinn Simmons, Kevin Vermaerke, Fred Wright

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