Tour de France 2020, la Bora-hansgrohe conferma al via Buchmann e Schachmann nonostante gli infortuni – Presenti anche Peter Sagan e Daniel Oss

Nonostante alcuni infortuni, confermata la selezione della Bora-hansgrohe per il Tour de France 2020. Presenti infatti sia Emanuel Buchmann che Gregor Mühlberger, che si erano ritirati durante la quarta tappa del Giro del Deflinato dopo una caduta, così come ci sarà anche Maximilian Schachmann, a dispetto della frattura della clavicola subita nello scontro con un’auto a Il Lombardia di due settimane fa. Sarà presente ovviamente anche Peter Sagan, alla caccia di qualche vittoria parziale e dell’ottava maglia verde alla Grande Boucle, accompagnato dall’inseparabile scudiero Daniel Oss. Completano la rosa il tedesco Lennard Kamna, vincitore della quarta frazione del Delfinato, e gli austriaci Felix Großschartner e Lukas Pöstlberger.

Queste le parole del medico del team Jan-Niklas Droste riguardo gli infortunati, partendo da Buchmann: “I lividi e gli ematomi di Emanuel si sono dimostrati piuttosto persistenti. Ha dovuto prendersi una pausa completa per alcuni giorni e quindi perdere giornate cruciali per l’allenamento. Da un punto di vista medico, le sue ferite stanno seguendo una normale guarigione, quindi se continua in questo modo saremo sulla strada giusta per il Tour. Fisicamente, tuttavia, non sarà certamente in forma ottimale“.

Questa invece la situazione di Schachmann: “La frattura alla clavicola di Max ha conosciuto uno sviluppo positivo negli ultimi giorni. È stabile abbastanza per fare almeno un tentativo. Si allena di nuovo sulla strada da qualche giorno, e tutto procede secondo le nostre aspettative. Tuttavia, la preparazione di Max è stata indubbiamente interrotta da questo infortunio”.

Infine, le condizioni di Mühlberger: “Gregor è da subito sembrato il meno colpito. Siamo stati in grado di escludere una grave lesione del polso, che avrebbe richiesto un’immobilizzazione prolungata o addirittura un intervento chirurgico. Sta ancora provando dolore, tuttavia è in grado di allenarsi di nuovo grazie ad una speciale stecca“.

Tutti e tre i corridori – conclude Droste – hanno fatto un ottimo lavoro con le intense misure di riabilitazione che abbiamo adottato negli ultimi giorni“.

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