Tour de France 2018, la Quick-Step Floors annuncia battaglia sul pavé: “Domenica attaccheremo per distanziare alcuni uomini di classifica”

Il Tour de France 2018 si appresta a entrare nella sua fase calda. Dopo la tappa per velocisti di oggi, la giornata con arrivo a Roubaix potrebbe rivoluzionare la classifica generale. In programma ci sono infatti quindici settori in pavé, destinati a testare le ambizioni di tutti gli scalatori. Chi ha maggiore esperienza su questo tipo di terreno proverà ad attaccare per mettere in difficoltà i meno adatti alle pietre. Tra i protagonisti attesi spicca il nome della Quick-Step Floors, formazione che ha dominato la stagione delle classiche del nord, dove è fondamentale avere gli specialisti del pavé. Una qualità che tornerà molto utile anche in quest’edizione della Grande Boucle.

Il Direttore Sportivo Patrick Lefevere ha promesso grande battaglia per la tappa di domani, annunciando le intenzioni del suo team: “È molto importante quando ti svegli la mattina se hai buone gambe o no. Ma non bisogna paragonare la giornata di domani alla Parigi-Roubaix, è uno sforzo completamente diverso. Quella è una corsa da un giorno di 265 chilometri, puoi concentrarti su di essa per una settimana. Domenica bisognerà mangiare pavé, che si voglia o no, e di certo gli uomini di classifica saranno molto nervosi, vedremo cadute. Noi attaccheremo, in ogni caso“.

Il boss della Quick-Step Floors prosegue: “Jungels ha vinto la Parigi-Roubaix tra gli juniores, ma qui siamo tra i professionisti. Noi ci proveremo e faremo qualcosa, almeno per eliminare alcuni corridori di classifica. Non sappiamo chi, non ci interessa. Forse, se hai una foratura, ti elimini da solo. Non saprei chi farà bene, qualche anno fa Nibali è stato molto bravo, ma la situazione è difficile perché ci sarà molta polvere, mentre allora era bagnato, molto pericoloso”.

Infine Lefevere si lancia in qualche previsione: “Oltre Nibali, penso che anche Froome possa fare bene. Sarà più pericoloso per corridori più piccoli come Quintana, penso che abbiano più paura degli altri. Van Avermaet ha vinto la Parigi-Roubaix l’anno scorso, Sagan quest’anno, ma altri velocisti sono ottimi corridori da classiche e vogliono fare qualcosa. Io posso parlare per i miei corridori e non per le altre squadre. Ma Vanmarcke ha già detto che dovrà stare con Uran, e non so gli ordini della BMC per Van Avermaet. Ma noi non siamo venuti al Tour per vincerlo, siamo qui per fare una buona classifica“.

Il ruolo della Quick-Step Floors nella corsa sarà fondamentale, con esperti del pavé come Yves Lampaert, Niki Terpstra e Philippe Gilbert, tutti a servizio del leader per la classifica generale Bob Jungels. Se dovessero fare ritmo alto fin dalle prime parti della corsa, i distacchi all’arrivo potrebbero essere davvero pesanti.

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