Tour de France 2018, Valverde: “Tappe così non hanno alcun senso”

Non ha avuto problemi il Team Movistar nella settima tappa del Tour de France 2018. La squadra spagnola è riuscita a portare al traguardo senza distacchi il proprio trio delle meraviglie, con Nairo Quintana, Mikel Landa Meana e Alejandro Valverde che non hanno avuto alcun tipo di problema. Una buona notizia, dopo una cronosquadre buona ma non esaltante e i problemi accorsi al colombiano nel corso della prima tappa di quest’edizione della Grande Boucle. La frazione più lunga della corsa ha però fatto storcere il naso ad alcuni corridori, che non l’hanno trovata spettacolare. Con pochi fuggitivi e lo sprint come unico interesse, la media è stata decisamente bassa per tutta la giornata.

Chi non ha gradito particolarmente come è stata strutturata l’altimetria è Alejandro Valverde, che nel resoconto della sua tappa non ha risparmiato critiche: “Volevo stare in buona posizione prima dei momenti cruciali per evitare che qualche buco mi tenesse dietro. Tutti il team ha lavorato molto bene oggi, e questo mi dà grande fiducia. Io penso che le tappe così lunghe siano troppo semplici. 231 chilometri, che di fatto erano 240 se si conta il trasferimento, per me non hanno alcun senso, ma è così”.

Poi lo spagnolo corregge un pochino il tiro, riconoscendo che ci sono stati dei momenti impegnativi: “In ogni caso non è stato semplice, abbiamo dovuto resistere ad alcuni ventagli durante la tappa, che hanno aggiunto maggiore tensione. Anche se non sembra, è stato piuttosto veloce, 41 km/h orari in media. Sembrava calmo, ma non lo era del tutto. Sono felice che la tappa di domani sia più corta”. Sfumata l’opportunità di vincere sul Mûr de Bretagne, il classe ’80 dovrà aspettare la prossima settimana per cercare un successo di giornata, essendo il week end poco adatto alle sue caratteristiche di scalatore.

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