Tour de France 2018, aperta un’inchiesta in seguito alla neutralizzazione della sedicesima tappa

È stata aperta un’inchiesta giudiziaria in seguito agli incidenti che hanno portato alla neutralizzazione, per circa quindici minuti, della sedicesima tappa del Tour de France 2018 nella regione agricola di La Piège. L’indagine è condotta dal Procuratore della Repubblica di Carcassone e, come spiega L’Equipe, è “relativa agli incidenti che si sono verificati a margine dell’azione di protesta” portata avanti dagli agricoltori del luogo e sedata dalla gendarmeria con l’utilizzo di spray urticanti e lacrimogeni che hanno provocato, nell’immediatezza dell’accaduto, problemi al gruppo, con i corridori che in quel tratto di percorso erano lanciati ad alta velocità con l’obiettivo di portare via la fuga di giornata.

Secondo quanto ricostruito dalla prefettura di Aude, una ventina di braccianti agricoli e sostenitori del collettivo “Pour que Vive La Piége” avrebbe provato ad impedire il passaggio della corsa scaricando una dozzina di balle di fieno in mezzo alla strada. Il direttore della Grande Boucle, Christian Prudhomme, si è così espresso a fine tappa: “Non bisogna creare ulteriori pericoli ai corridori. Il loro palcoscenico è la strada, non possiamo farli esibire in uno stadio o su un campo da tennis. Devono essere rispettati perché svolgono un mestiere rischioso”. L’azione dimostrativa è stata condannata anche da diversi esponenti del mondo agricolo. Non si sono registrati feriti negli scontri, ma gli organi ufficiali segnalano il danneggiamento di un veicolo del Tour.

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