Giro d’Italia 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della tappa del giorno al Giro d’Italia 2020.

TOP

Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers): Il britannico si presentava a questo Giro solo per fare da supporto da Thomas e forse per questo non ha brillato nella prima settimana, ma ora che la condizione è arrivata si scopre uno dei più forti in assoluto in salita. Sfrutta il gran lavoro della Sunweb per infilare i rivali con la progressione negli ultimi 200 metri che gli vale un bellissimo successo di tappa e una dedica speciale. Il podio, ora, è solo a un secondo, e con questa gamba sognarlo non è una follia.

Team Sunweb: La squadra tedesca si dimostra la più forte in gara. Detta il ritmo su tutta la salita finale, spendendo con intelligenza i propri uomini per mandare in difficoltà gli altri capitani. Jai Hindley, grossa sorpresa di giornata, tiene un passo così alto da poter essere tenuto solo dal vincitore di giornata e dal proprio leader Kelderman, che riesce così a guadagnare su tutti i concorrenti più diretti. Ora il neerlandese è vicinissimo alla maglia rosa e con un margine molto ampio sugli altri possibili avversari.

João Almeida (Deceuninck-Quick-Step): Il giovane portoghese non smette di sorprendere. Su un arrivo adatto ad altri corridori in gruppo, stringe i denti il più possibile e riesce a limitare i danni, salvando la maglia rosa per 15″. Ma la notizia ai limiti del clamoroso è vederlo arrivare un minuto prima di scalatori puri ben più esperti e quotati di lui dopo due settimane di corsa, Nibali su tutti. In quanti avrebbero scommesso su di lui in rosa al secondo giorno di riposo?

FLOP

Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo): Il siciliano finora si era sempre salvato, limitando i danni anche in giornate in cui non era sembrato brillantissimo. Stavolta però cedere più di un minuto e mezzo a Kelderman e Geoghegan Hart su una salita come Piancavallo porta a un passivo pesante in classifica generale, dove ci sono più di 3 minuti da recuperare ai primi due. La terza settimana è durissima e il margine per recuperare c’è, ma con la gamba mostrata finora non sarà semplice.

Domenico Pozzovivo (NTT): Il lucano sembrava davvero il più in forma di questo Giro, dopo aver sempre battagliato con i migliori in salita ed essersi difeso a cronometro, specialità che mal digerisce. Forse proprio lo sforzo di ieri presenta il suo conto, e stavolta il piccolo scalatore alza bandiera bianca già a una decina di chilometri dalla vetta. Un plauso comunque al suo carattere, che gli permette di limitare i danni su tanti avversari.

Jakob Fuglsang (Astana): Attardato a cronometro, staccato in salita. Un suo momento di difficoltà porta a un frazionamento nel gruppo dei migliori, poi il danese cerca di tenere con il proprio passo e arriva nel gruppetto con Nibali e Bilbao. Rispetto agli altri uomini di classifica sotto le aspettative, ha l’aggravante di far lavorare i compagni di squadra nella prima parte della salita finale, pur sapendo di avere pochi uomini a disposizione su questo tipo di arrivo.

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